L’iniziativa è stata inserita nella mattinata organizzata per il programma legato alla festa della donna e lanciare un messaggio per il riconoscimento dei diritti civili di tutti. Emozione tra i presenti, in attesa dell’approvazione della legge a livello nazionale
Giuseppe Rustichini e Gian Maria Gemma sono la prima coppia iscritta nel Registro delle Unioni civili del comune di Montevarchi. La registrazione è avvenuta al termine della mattinata organizzata all’interno del programma di iniziative per la festa della donna, in collaborazione con il Comitato 8 Marzo del Valdarno, la Commissione Pari Opportunità e i comuni di Montevarchi e San Giovanni.
Un’iniziativa per sottolineare che i diritti civili di tutti sono il punto fermo dell'8 marzo. L’incontro si è aperto con la proiezione del film “Lei disse sì”, un documentario sulla storia del matrimonio di due donne italiane celebrato in Svezia, alla presenza della regista Maria Pecchioli e degli studenti delle scuole secondarie della città.
Il percorso per l’attivazione del registro a Montevarchi era stato avviato nel 2011 con l’impegno del Consiglio comunale e il successivo lavoro della Commissione Pari Opportunità per la definizione del regolamento, approvato poi dallo stesso Consiglio nella seduta del 30 luglio 2015. “Per lanciare un messaggio che qualunque legame affettivo deve vedere riconosciuto il proprio diritto, con l’impegno del comune di tutelarlo e favorire l’integrazione della società”, ha commentato Fiorella Girolami, vicepresidente della Commissione.
Per l'iscrizione al registro potranno fare richiesta le coppie composte da due persone maggiorenni, dello stesso sesso o di sesso diverso, residenti nella stessa abitazione, non legate da vincoli di matrimonio, parentela, adozione, tutela, ma legate da vincoli affettivi e da reciproca assistenza morale e materiale.
Gian Maria e Giuseppe, insieme da dieci anni, sono la prima coppia a ufficializzare l’iscrizione all’interno di una cerimonia commossa ed emozionante, alla presenza di amici e familiari, oltre a rappresentanti delle istituzioni, tra cui la senatrice Donella Mattesini e il consigliere regionale Valentina Vadi.
“Un ringraziamento al comune, a tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto e soprattutto alle nostre famiglie. Oltre che per un discorso personale, volevamo trasmettere un messaggio dato che in Italia ancora la legge attraversa un momento di riflessione e sospensione. Speriamo che possa essere l’inizio per raggiungere uguaglianza e parità di diritti come tutte le coppie”, ha spiegato Gian Maria.
Prima delle firme, ha preso la parola il vicesindaco Elisa Bertini che ha letto l'articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e l'articolo 3 della Costituzione Italiana, che sottolineano la parità dei diritti di tutti i cittadini. "Il sentimento deve vincere qualsiasi differenza e pregiudizio, devono essere tutelati i progetti di vita. Istituzioni e scuola lavorino per questo e per educare all'affermazione di uguali diritti".