Si tratta del provvedimento assunto a maggio dal Ministero della Giustizia, e che non riattiva l’ufficio in Valdarno perché mancava l’espletamento della fase formativa. L’amarezza dell’avvocato Paterniti, uno dei promotori di quella battaglia
Pubblicato anche sulla Gazzetta Ufficiale del 2 luglio il provvedimento dello scorso mese di maggio con cui il Ministero della Giustizia riapre una serie di uffici del Giudice di Pace in tutta Italia. Un elenco da cui è stato cassato quello di Montevarchi, perché "il monitoraggio condotto, in fasi successive, ha consentito di verificare il mancato avvio della fase formativa".
Una lunga battaglia, condotta prevalentemente sul piano politico, aveva riguardato questo ufficio. Dopo la chiusura del Tribunale di Montevarchi, infatti, questo sarebbe rimasto l'unico presidio di giustizia in Valdarno. Dopo la sua chiusura, si aprì il percorso per chiederne la riattivazione: ma non furono portate a termine le procedure previste dal Ministero.
"Con infinito rammarico arriva anche questo ultimo atto – commenta l'avvocato Leonardo Paterniti, uno dei rappresentanti degli avvocati del Valdarno, promotore della battaglia – tutti gli sforzi profusi da me e da altri miei colleghi sono stati vanificati dall'ottusità di un politico che, anche per questo, non ha ritrovato il consenso degli elettori".