Chiesta la sospensione del campionato fino a che non vengano modificate due norme: quella per cui si deve mettere in quarantena tutta la squadra se un soggetto risulta positivo e quelle che impone l’obbligo di giocare a porte chiuse
Al termine di un'assemblea alla quale hanno partecipato dodici, fra di esse anche Ambra e Pergine, delle squadre tredici partecipanti al girone F di Prima Categoria, è stata inviata una lettera al Comitato regionale della Fgc nella quale viene chiesta la sospensione del campionato fino a che non vengano modificate due regole del protocollo anti-Covid: quella per cui si deve mettere in quarantena tutto la squadra nel caso di presenza, in un incontro, di un soggetto che risulti poi positivo e il divieto di effettuare le partite a porte aperte.
Sul primo punto le società firmatarie ritengono che sia corretto isolare in quarantena il soggetto positivo ed eventualmente altri soggetti conviventi ma di non mettere in quarantena tutta la squadra, perché altrimenti potrebbe accadere che i tesserati si rifiutino di giocare per evitare un'eventuale quarantena che li vedrebbe costretti a non lavorare. In merito al secondo punto, viene fatto notare che molti impianti non sono totalmente chiusi alla vista e il pubblico si potrebbe concentrare in spazi ridotti a ridosso delle recinzioni per assistere alle partite, invece che accomodarsi sulle tribune con distanziamento sociale contrassegnato sui posti in maniera più ordinata.
"Cosa fondamentale -termina la lettera- valuteremo anche la situazione epidemiologica nei nostri territori e, in caso di aggravamento, confermiamo che la sospensione sia l’unica strada percorribile". Al momento le partite di domenica prossima non dovrebbero però essere a rischio.