Un gruppo di dodici ragazzi di Montevarchi ha deciso di ripulire autonomamente l’area circostante l’ex Capannina, dopo un appello sui gruppi social cittadini.
Si erano presentati nella tarda mattinata di ieri nei principali gruppi Social dove si discutono le questioni relative a Montevarchi, chiedendo un aiuto alla cittadinanza ed informandola delle loro intenzioni di ripulire autonomamente la zona del lungarno cittadino, intorno alla ex Capannina: si tratta di un gruppo di giovanissimi montevarchini, tutti e nati e cresciuti in città, frequentatori di una zona da tempo al centro del dibattito locale.
“Abbiamo notato che negli ultimi anni il nostro luogo di ritrovo è stato abbandonato a sé stesso” avevano scritto.
“Per questo abbiamo pensato di organizzarci per provare a ripulire l’area a scopo benefico, come puro volontariato. Accettiamo volentieri chiunque voglia darci una mano, visto che si tratta della la zona in cui siamo cresciuti, e non accettiamo di vederla ridotta in questo modo”.
Una promessa immediatamente mantenuta nelle ore seguenti all’apparizione della loro comunicazione online: infatti i giovani montevarchini hanno passato il pomeriggio di ieri ripulendo una prima parte dell’area, riempiendo ben 22 sacchi della spazzatura con tutti quei rifiuti trovati abbandonati al suolo.
Un lavoro impegnativo ma ancora non sufficiente per liberare la zona da cartacce e sporcizia, tanto da proseguire nei prossimi pomeriggi per completare la pulizia, perché “ancora c’è molto lavoro da fare”, raccontano.
La lodevole iniziativa appare inoltre non destinata ad esaurirsi con queste prime azioni (alle quali, a partire da oggi, la cittadinanza è invitata a partecipare o almeno a solidarizzare fornendo qualsiasi tipo di aiuto possibile):
“Adesso il nostro obiettivo è quello di incontrare il sindaco Silvia Chiassai” racconta Vincenzo Martucci.
“Stiamo discutendo di alcune proposte riguardanti la bonifica ed il miglioramento dell’area: dalla risistemazione delle panchine e dei tavoli in legno, all’aggiunta o sostituzione dei cestini danneggiati, pensando anche ai lampioni che nelle ore serali non risultano sufficienti per illuminare la zona. Abbiamo deciso di attivarci per rendere più accogliente un luogo che viviamo e frequentiamo quotidianamente, uno spazio importante per tutti i montevarchini che, se recuperato in condizioni migliori, potrebbero tornare a frequentarlo in modo sicuramente più numeroso”.
Oltre a Vincenzo Martucci, il gruppo di volontari è composto da Paolo Verdi, Carlo Verdi, Paolo Fabbri, Erik Begaj, Marco Cerini, Marco Glosa, Andreas Celoleskaj, Filippo Zirri, Lorenzo Neri e Luigi Cretella: un gruppo di dodici ragazzi la cui età varia tra i 16 ed i 18 anni di età.