La replica del Partito Democratico: “A Montevarchi i Monumenti da onorare ci sono, ma il Sindaco Chiassai non lo sa”. E sulle celebrazioni ‘mancate’, incalza: “Le singole iniziative dei soggetti culturali della città, evidentemente più sensibili, non sono celebrazioni ufficiale”
È ancora botta e risposta fra l'Amminsitrazione comunale e il Partito Democratico di Montevarchi sulla questione della 'mancata' celebrazione ufficiale del Giorno della Memoria. Alle accuse dei segretari cittadini del Pd aveva replicato Chiassai Martini, citando eventi che si sono svolti in occasione della Giornata della Memoria: ma i dem non demordono, e riaccendono il dibattito.
"Come sempre il Sindaco Chiassai si lascia andare alle più basse accuse proprio quando sa di non avere altri argomenti. Tanto livore le impedisce purtroppo anche di cogliere il senso della lettera aperta che la Segretaria Bertini e il Segretario Cuzzoni hanno spedito alla stampa, preferendo ovviamente la pura contrapposizione ideologica senza alcuna accettazione del pensiero altrui, animato, soprattutto in questo caso, da puro spirito costruttivo e solidaristico. Non ci abbassiamo dunque a tanto e puntualizziamo esclusivamente la verità delle cose".
"Invitiamo i cittadini ad andare a controllare sull'albo pretorio comunale online, che per fortuna è pubblico, quali e quante delibere il Sindaco Chiassai e la sua Amministrazione hanno emesso per le celebrazioni della Giornata della Memoria 2019: nessuna. Le singole iniziative prese dai soggetti culturali della nostra città, che mostrano evidentemente maggior sensibilità, e li ringraziamo per questo, non sono una celebrazione ufficiale da parte del Sindaco e dell'Amministrazione comunale di Montevarchi, che in quanto tale non vi è stata", puntualizza il Pd.
"Secondo il Sindaco Chiassai, non si sarebbe potuta svolgere una celebrazione ufficiale perché non ci sarebbe a Montevarchi “un cippo o una lapide dedicati alle vittime ricordate nel Giorno della Memoria”. E' falso. Due monumenti da onorare ci sono, ma evidentemente il Sindaco non lo sa: il primo è dedicato ai caduti nel periodo nazifascista, si trova in Piazzale Europa, nel basamento ci sono i nomi di dieci concittadini internati e deportati ed è opera dell'artista montevarchino Remo Gardeschi; il secondo è dedicato alla memoria di Ivan Massini, deceduto nel campo di concentramento di Mauthausen, e si trova a Levane, in via Bari. Se questi monumenti comunque non dovesse bastare, secondo i parametri ideologicizzati della Dottoressa Chiassai, la invitiamo a colmare quanto prima questa mancanza: daremo tutto il nostro appoggio".
"Facciamo inoltre presente al Sindaco Chiassai che il Giardino Martiri delle Foibe è stato istituito dall'Amministrazione Comunale a guida Pd, quindi respingiamo qualsiasi accusa del tutto strumentale direttamente al mittente", si legge in chiusura nella nota di replica.