In corso la messa a dimora di circa 150 piante e alberature, per “schermare i disagi del traffico e sostituire piante malate, morte o vandalizzate
I giardinieri comunali di Figline Incisa sono al lavoro già da una settimana su varie aree verdi e “in particolare su quelle poste lungo la viabilità principale – spiega l’assessore all’Ambiente, Paolo Bianchini – in modo da ammortizzare il disagio ambientale, acustico e atmosferico, nei centri abitati, causato dall’alto flusso di traffico”. Nuove piante da fiore sono già state collocate in zona Gaglianella, dove il rimboschimento è stato eseguito nei pressi della rotonda stradale, e nella frazione di San Biagio, dove è stato rinfittito il filare alberato tra le abitazioni e la strada provinciale.
Entro dicembre, interventi simili verranno eseguiti all’interno dei giardini della scuola primaria di via Piave e in via del Nanniccione a La Massa, oltre che in via della Comunità Europea, dove saranno piantati oleandri e liquidambar, e al Burchio, dove verranno piantati degli olivi che possano fungere da “barriera verde” rispetto alla strada.
“Si tratta di un investimento di circa 14mila euro, ottenuto da un finanziamento regionale, che ci consentirà di arricchire il territorio comunale di ben 110 alberature (ciliegi da fiore, meli da fiore, peri da fiore, liquidambar e olivi) e 35 piante di oleandro – continua l’assessore -, e che si inserisce in un più ampio progetto di implementazione del nostro patrimonio verde. Solo nel 2020, infatti, grazie ad un investimento complessivo di 22mila euro, sono oltre 200 le piantagioni già eseguite e ne stiamo programmando di nuove, da far partire la prossima primavera. Contemporaneamente, oltre alle classiche attività di riparazione e manutenzione ordinaria, l’ufficio Ambiente si occupa anche di monitorare costantemente lo stato di salute di alberature e piante che, per malattia o pericolosità, siamo talvolta costretti ad abbattere. È il caso delle 47 piante già eliminate e sostituite nel corso dell’anno, nello stesso luogo dell’abbattimento o, in alternativa, ripiantate in luoghi giudicati più idonei. E, a proposito di piante sostituite, segnalo che molto spesso siamo costretti a intervenire anche su quelle vandalizzate e che, solo nel 2020, questo genere di azioni, assolutamente da condannare, hanno causato al nostro ente un danno di circa 2mila euro”.
E sempre a proposito di sostituzioni delle alberature, entro dicembre alle 47 già ripiantate se ne aggiungeranno ulteriori 11, che andranno a sostituire piante morte o vandalizzate a Figline (sette in viale Galilei e due tra corso Vittorio Veneto e piazza Firenze, nel cosiddetto Giardino della Pietra) e a Matassino (due in piazza Don Minzoni).