Il sindaco Chiassai Martini ha rassicurato in Consiglio sul fatto che saranno però realizzate opere come fognature, marciapiedi e parcheggi. “Erano opere necessarie, ma non intendevamo barattarle con i giardini, che noi vogliamo ancora salvare”, replicano i residenti
Sono state respinte nel corso dell'ultimo Consiglio comunale, molte delle osservazioni presentate al Piano di trasformazione per l'area dei Giardini Spinelli a Montevarchi. Tra le osservazioni bocciate, c'erano anche quelle presentate dall'associazione Legambiente e dal Comitato dei residenti della zona, che si erano fatti promotori anche di una raccolta firme per fermare la vendita di quell'area verde.
E ora il Comitato dei residenti puntualizza: "Leggiamo che il sindaco Chiassai Martini annuncia di aver accolto alcune osservazioni; ecco, intendiamo replicare ricordando lo scopo della nostra raccolta firme. Le nostre osservazioni e quelle di Legambiente non riguardavano le opere come fognature, marciapiedi e parcheggi, da tempo richiesti in reltà nella zona. La nostra ferma opposizione ha il solo obbiettivo del mantenimento del Giardino come area verde che, collocata in una zona di traffico molto intenso e fortemente urbanizzata, svolge funzioni essenziali di mitigazione degli impatti acustici e dell’inquinamento atmosferico".
Un polmone verde, insomma, "così come osservato da Legambiente, una risorsa da tutelare con vantaggi per il microclima, la qualità della vita e la salute della popolazione. Tutte le nostre osservazioni però – precisa il Comitato – sono state respinte e non passi quindi l’idea di aver “barattato” l’area in cambio di fognature, marciapiedi e parcheggi, perché la via di Terranuova ne è sprovvista da sempre e quindi queste opere si renderanno necessarie per l’eventuale nuovo insediamento".
"Pensare ora che queste opere potranno essere realizzate solo dopo aver sacrificato il parco, ci fa ancora più male", concludono i residenti.