Il sindaco di Montevarchi ribadisce che il tema dell’inclusione delle persone disabili, in generale, è fra le priorità dell’amministrazione. “Ma i fondi sono pochi, e i passati governi della città non hanno mai fatto nulla. Ora quelle forze, all’opposizione, vorrebbero far finta di nulla sul passato: non posso tollerarlo”
Non riguarda il merito della questione, cioè la necessità di giardini pubblici 'inclusivi', l'astensione espressa dal sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, durante la discussione di questo tema all'ultimo consiglio comunale. È lei stessa a precisarlo, dopo le critiche mosse dai gruppi di opposizione Pd e Avanti Montevarchi. "Ho voluto così esprimere – spiega – il mio disappunto per quella che appare come una strumentalizzazione".
"Vedere l’odierna minoranza, uscita dal governo da poco più di un anno – spiega Chiassai – che ora si accorge improvvisamente di necessità urgenti per la città, è inaccettabile. L’inclusione dei disabili e la questione dei giochi per bambini sono problemi seri, che nessuno può permettersi di strumentalizzare". E la prima cittadina ricorda che "nel 2015, a seguito di un bando regionale su progetti degli enti locali per l’eliminazione delle barriere architettoniche su edifici e spazi pubblici, molti Comuni toscani hanno avuto accesso a un finanziamento complessivo di tre milioni di euro, ma non il Comune di Montevarchi che non ha partecipato".
Insomma, secondo il sindaco non si è fatto abbastanza quando l'opportunità c'è stata. "Non tollero che chi ha ignorato prima certe questioni, oggi le presenti come una priorità, facendo finta di nulla. L’attuale amministrazione comunale si è interessata da subito alle esigenze dei disabili e per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Lo dimostra il convegno che, per la prima volta a Montevarchi, abbiamo promosso alla Ginestra con il coinvolgimento degli ordini tecnici professionali di architetti, geometri, ingegneri e della associazioni di volontariato. Ho già previsto di partire anche con il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche, nel centro storico, per il rifacimento di via Roma".
Poi, la questione dei giardini pubblici con giochi 'inclusivi', cioè che permettano anche ai bimbi diversamente abili di giocare: qui Chiassai fa appello anche a cittadini e aziende. "È già pronto, da quasi un anno, un progetto dettagliato sui giochi inclusivi per bambini – spiega – ma è fermo, al momento, per i costi elevati, che stiamo cercando di superare con il coinvolgimento di sponsor. Approfitto pertanto per lanciare anche un appello ai privati che potrebbero essere interessati a darci una mano nella realizzazione di questo progetto che ha solo bisogno di essere finanziato. Il cittadino deve sapere, con franchezza, che il Comune di Montevarchi non è in grado economicamente di ottemperare a tutte le numerose criticità riscontrate".
"Mi sono astenuta in consiglio comunale – conclude – e lo farò ancora, per comunicare il mio totale disappunto sulla strumentalizzazione di temi importanti e delicati come questo. L'impegno del Comune continuerà ad esserci in tal senso sull’abbattimento delle barriere architettoniche, non con promesse di impegno, ma con i fatti".