28, Marzo, 2024

Generazioni di rendolesi si ritrovano nel piccolo borgo montevarchino: è festa a Rendola

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Il primo raduno dei rendolesi fu organizzato nel 2010, e vi presero parte 165 persone. Sabato 11 giugno si replica: a Rendola, località che conta una trentina di residenti in tutto, si ritroveranno abitanti di ieri e di oggi. E sarà presentato il libro di Romeo Romei “Rendola. Storie, famiglie, personaggi”

La prima (e finora unica) volta fu nel 2010: rendolesi di ieri e di oggi si ritrovarono tutti insieme per una festa unica nel suo genere. E nel piccolo borgo medievale ai piedi del Chianti aretino, a sei chilometri dal centro di Montevarchi, dove oggi abitano una trentina di persone in 13 famiglie, più altrettanti abitanti nelle case sparse nei dintorni del paese, quella sera erano in 165.

Rendola non è solo un paese, per i suoi (ex) abitanti. E' il luogo dove sono nati e cresciuti, quello che ancora riconoscono come "casa". Come scriveva il barone Bettino Ricasoli, che in passato fu anche proprietario della fattoria, “il sole, prossimo al tramonto, colora di un vivo paonazzo la bella montagna di Pratomagno che da Rendola si vede stendere dinanzi agli occhi”. 

Sabato 11 giugno la festa si ripeterà, a Rendola: a partire dal pomeriggio, intorno alle 17, i rendolesi hanno deciso di ritrovarsi tutti insieme, compresi coloro che da tanti anni vivono lontano ma sono nati o hanno vissuto qui. Come già sei anni fa, i rendolesi premieranno la persona più anziana che vive ancora a Rendola: quest'anno il premio andrà alla signora Sirena Ascani, che ha già superato la soglia dei 90 anni. Un premio sarà consegnato anche al più giovane rendolese e alla famiglia che per ultima ha scelto di viverci.

Sono molte le famiglie che hanno abitato a Rendola, negli anni, in particolare quando l'agricoltura era fiorente e la Fattoria era composta da 33 poderi condotti a mezzadria. In memoria di quel periodo è nata anche la festa della civiltà contadina, che è dedicata al ricordo di Pietro Pinti, autore di un libro che racconta proprio la vita difficile dei mezzadri.

Sabato 11 giugno alle ore 17 nella piazzetta centrale del paese, verrà presentato un libro nato proprio dopo l'incontro del 2010: fra foto del passato e del presente, racconta la storia di Rendola e dei suoi abitanti. Edito da ASKA e scritto da Romeo Romei, è il frutto di una raccolta e ricostruzione storica, e riporta racconti dei personaggi e delle famiglie che ripercorrono un secolo di vita, attraverso le due guerre mondiali, fino ai nostri giorni. Si narrano fatti tragici, legati alle vicende di guerra, alla vita dei campi e alle lotte per l’emancipazione del mondo contadino.

L'11 di giugno la festa dei rendolesi proseguirà poi con uno spettacolo di lettura, canto e poesia in ricordo di Pietro Pinti, con Marco Betti, Madoka Funatsu, Lorenzo Michelini, Francesco Morbidelli e Niccolò Perferi. Non mancherà una ricca cena contadina con prodotti locali sapientemente cucinati dalla famiglia Pinti (qui le istruzioni per prenotare). 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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