02, Maggio, 2024

Generazione Masterchef: tutti pazzi per l’alberghiero ed il Vasari adesso deve essere ampliato

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Sono 145 i ragazzi che hanno optato per l’indirizzo dell’istituto Vasari. Numeri ancora provvisori, destinati ad aumentare nei prossimi giorni: “Adesso la scuola deve essere ampliata” sottolinea il preside Andrea Marchetti. Ma se l’alberghiero vola, altri indirizzi più tradizionali ne fanno le spese

Cuochi, addetti ai servizi di sala ed esperti nell’accoglienza turistica. E’ la “generazione Masterchef”: centinaia di studenti che hanno optato a Figline per l’indirizzo alberghiero, mentre i corsi di studi più tradizionali, come il liceo ed i geometri, fanno i conti con un calo di iscritti.
 
I numeri parlano chiaro: il prossimo anno l’indirizzo "Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera" dell’Isis Vasari conterà la bellezza di otto classi prime. Gli iscritti per il prossimo anno sono 145, stesso numero registrato l'anno scorso: due anni fa i numeri erano addirittura superiori, ma si trattava di cifre definitive. Quelli attuali sono dati provvisori, spiegano dalla segreteria didattica: i termini per le iscrizioni sono scaduti, ma c’è chi ancora non ha deciso e così gli iscritti quasi certamente sono destinati ad aumentare.
 
“Sono numeri importanti – sottolinea il dirigente scolastico Andrea Marchetti – e purtroppo è necessario adesso aprire una discussione con la città metropolitana per la struttura scolastica che non è più adeguata ad accogliere questi numeri”. Il problema maggiore è rappresentato dai laboratori: difficile far alternare così tanti ragazzi nelle sale di pratica attualmente presenti a Figline.
 
A fare le spese del boom dell’alberghiero il liceo scientifico e i geometri. Sono solo 22 gli iscritti al liceo: lontani i tempi in cui tale indirizzo contava tre sezioni. Situazione peggiore per l’istituto tecnico che fatica a formare una classe: 14 gli studenti delle medie che hanno optato per tale indirizzo. “Si tratta di una situazione preoccupante e che riguarda tutta la città metropolitana di Firenze – spiega il dirigente scolastico – Questo andamento crea seri problemi per alcune professioni tradizionali”. 
 
Numeri che si commentano insieme a quelli, drammatici, che riguardano le immatricolazioni nelle università italiane degli ultimi dieci anni, in netta controtendenza rispetto al resto d’Europa. Nel 2014-15 l’Università di Firenze ha registrato 8208 immatricolati. Cinque anni prima erano cento di più. Nel 2004-05 ben 9554.

Una diminuzione costante che secondo gli esperti ha come causa, non solo l'andamento demografico, ma anche la difficoltà dei neolaureati a trovare un’occupazione: circa la metà di chi esce dall’università, secondo l'Eutostat, “rimane a spasso” nei tre anni successivi al diploma di laurea. E così a Figline sempre più studenti, spinti anche dalle trasmissioni televisive e dalle stesse famiglie, decidono di optare fin dalle superiori su indirizzi che possano assicurare certezze lavorative immediate, sebbene le statistiche fornite da Eurostat siano ben peggiori rispetto a quelle relative agli universitari.

Intanto tra pochi mesi, sempre al Vasari, si concluderà la carriera didattica degli iscritti all’alberghiero serale. Infermiere, geometri, estetiste e addirittura ricercatrici universitarie, che hanno deciso nonostante l’età e gli orari lavorativi di assecondare la passione per l’alta cucina. Anche Figline ha i suoi masterchef. 
 

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