23, Dicembre, 2024

Furti e danneggiamenti da alcune migliaia di euro: ladri in azione nella notte al Palazzetto dello Sport

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I fatti sono accaduti nella notte, portati via computer e altri apparecchi elettronici, devastati gli uffici delle società sportive, alla Fides portato via anche il pulmino per le trasferte. Questa mattina il sindaco Silvia Chiassai ha compiuto un sopralluogo sul posto per verificare i danni

Sono entrati nella notte all'interno del Palazzetto dello Sport di viale Matteotti a Montevarchi. Una vera e propria banda organizzata di malviventi, che oltre a danneggiare materiale custodito all'interno della struttura pubblica, ha portato via anche alcuni apparecchi, principalmente computer, in dotazione alle società sportive. 

I ladri si sono introdotti all'interno del Palazzetto forzando una porta laterale. Una volta dentro, altri danneggiamenti: "Una vera devastazione – commenta il sindaco Chiassai, che stamani ha fatto un sopralluogo con i dipendenti comunali – fra cui quello a una porta anticendio che da sola costa almeno duemila euro".

I ladri hanno forzato tutte le porte degli uffici delle società sportive: Ginastica Aurora, Fides, Giglio e anche del Volley. Tanti i danneggiamenti, alla fine il bilancio è di cinque computer rubati, insieme ad un impianto stereo, una stampante e un computer, oltre a del denaro in contante conservato in sede dalle società sportive. Alla Fides è stato rubato, infine, anche il pulmino per le trasferte: un Renault Trafic giallo targato CH 845 HB: chi lo vedesse i giro, è pregato di avvisare le forze dell'ordine.

"Abbiamo sporto denuncia, sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato – ha aggiunto Chiassai – ora valutiamo però anche come garantire maggiore sicurezza nella zona. In viale Matteotti la videosorveglianza non c'è, e dobbiamo valutare se possa essere il caso di installarla. Sicuramente, la prima richiesta che farò è di un maggior pattugliamento notturno: in zona, oltre al Palazzetto, ci sono altri beni pubblici, ed è di pochi mesi fa l'atto vandalico compiuto nei confronti della Capannina sull'Arno". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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