Il club incisano racconterà i suoi anni di lavoro con i disabili e di impegno per l’integrazione nello sport con un incontro in programma sabato alla scuola media Dante Alighieri nell’ambito del progetto “Intercultura 2.0”
Non c'è niente più potente dello sport per abbattere le barriere. Lo sa bene il Fun Tennis di Incisa, da anni impegnato nella promozione della pratica sportiva senza distinzioni di età, razza, appartenenza, soprattutto con i disabili. Sabato 30 gennaio la società sarà protagonista di un incontro del ciclo “Intercultura 2.0. La città plurale. Verso un nuovo Umanesimo” organizzato nella palestra della scuola media Dante Alighieri di Incisa.
Nell'occasione, il Fun Tennis presenterà le proprie attività e verranno presentati i contenuti della Carta dei valori del progetto “Intercultura 2.0 – La città plurale.Verso un nuovo umanesimo”, un documento ufficialmente sottoscritto nel giugno scorso da tutti i partecipanti per far sì che le reti di recinzione, che spesso dividono le persone anche negli impianti sportivi, diventino reti di amicizia, di relazione tra culture, etnie e religioni diverse.
Il progetto è promosso da Rerum – Rete europea risorse umane), Fondazione Migrantes, Istituto Universitario Sophia, Gruppo Sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini, con il patrocinio del Comune di Figline e Incisa Valdarno, dell’Associazione Italiana Calciatori e in collaborazione con numerose associazioni del territorio valdarnese e non solo, di istituzioni e organismi nazionali.