05, Novembre, 2024

Francesco Cappelletti costretto a uno stop in Brasile, per riparare un guasto. “Sto bene, in forma”

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Salpato lo scorso 21 luglio dalla Francia, lo skipper montevarchino ha subìto un danneggiamento alla sua imbarcazione e ha dovuto deviare verso Salvador De Bahia. “Sono felice di essere qui, mi sento bene e 007 a parte qualche graffio è in perfetto stato”

È arrivato martedì scorso a Salvador De Bahia, in Brasile, Francesco Cappelletti: una tappa imprevista per lo skipper montevarchino, che è partito lo scorso 21 luglio dalla Francia per fare il giro del mondo in solitaria in barca a vela. Avrebbe dovuto essere un concorrente della Golden Globe Race 2018, ma alcuni ritardi nella realizzazione della sua imbarcazione lo hanno costretto a partire in ritardo: fuori gara, insomma, ma determinato a completare il suo giro. 

Ad agosto aveva oltrepassato l'equatore, e tutto filava liscio finché i primi giorni di settembre il suo timone a vento, accessorio indispensabile per poter condurre la barca dato che non ci sono i piloti automatici, è rimasto danneggiato. Fisicamente impossibile raggiungere Cape Town navigando senza questo strumento, e così Francesco ha deciso di deviare fare tappa in Brasile. 

"Eccomi qua, scusatemi se non mi sono fatto vivo fino adesso", scrive dalla sua pagina facebook. "Beh, che dire da quando sono qua a Salvador de Bahia sono stato permanentemente occupato a fare docce, appendere il pareo al boma di mezzana, farmi un caffè con la moka e sorseggiarlo mentre chatto a tutt'andare su whatsapp! …naturalmente scherzo e cavolo, sono stato più occupato qua di quando stavo in mare. Burocrazia per me e la barca, ma soprattutto cercare di fare arrivare i ricambi per il mio autopilota, già spediti quando ancora ero in navigazione ma arenati in qualche deposito fra Nord America e Sud America per problemi di dogana! Ah! Quando l'uomo è il solo problema dell'uomo…". 

"Sarcasmi a parte, sono felice di essere qui, mi sento bene e 007 a parte qualche graffio è in perfetto stato. Ciò che non va, non va perchè già non andava alla partenza, quindi asservibile alla preparazione avventurosa che ho avuto. Mentre sono contento di osservare che per quanto riguarda l'effetto dei 50 giorni di mare su me e la barca questi sono stati solo benefici (fatto salvo ovviamente per il logorìo meccanico). Grazie, grazie davvero a tutti quelli che mi hanno seguito e trasmesso tanto calore. Sono stato costantemente aggiornato via radio e vi assicuro che sapere che tante persone ogni giorno seguono la tua rotta è un po' come avere tante mani che aiutano! a presto per aggiornamenti!". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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