25, Novembre, 2024

Fosso delle Caselle, fogna a cielo aperto. Denuncia di Prima Montevarchi: “Scarichi luridi, le autorità competenti indaghino”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Su segnalazione dei residenti, il capogruppo Bucci ha effettuato un sopralluogo e verificato una situazione che definisce “allucinante”. Gli scarichi a cielo aperto, di origine non chiara, finiscono nel terreno e in parte anche nel canale Battagli, che confluisce in Arno

Acque sporche che affiorano in superficie, sgorgano da un fosso, si disperdono nel terreno e in parte arrivano fino a contaminare il canale Battagli, che confluisce in Arno. Una "situazione allucinante", come l'ha definita Luciano Bucci, capogruppo di Prima Montevarchi, che oggi, su sollecitazione dei cittadini della zona, ha effettuato un sopralluogo.

Succede a Levane, alla confluenza del Fosso di Caselle, dove i residenti hanno segnalato lo sversamento di acque presumibilmente provenienti dal sistema fognario, anche se su questo aspetto non ci sono certezze. "Lo spettacolo che ci si è parato innanzi oggi a Levane, per la precisione in zona via Le Caselle, a poche decine di metri dall’antica sorgente Leona, al limitare della riserva naturale di Bandella, in prossimità dell’Arno, è incredibile" scrive Prima Montevarchi.

"Incredibile e allucinante vedere con i propri occhi in quali condizioni versi l’omonimo fosso delle Caselle, che presumiamo anche iscritto nel registro delle acque pubbliche. Il fosso è la cloaca a cielo aperto di tutto l’abitato della zona. Lì sversano, per le notizie raccolte da residenti di zona e per quanto i sensi umani sono in grado di vedere e captare, acque luride e saponificate e presumiamo anche altro che non siamo in grado di definire. Ma la cosa tragica è che, non solo questo fosso imbibisce i terreni circostanti e la sottostante falda acquifera, ma sversa in Arno".

Le possibili conseguenze, secondo i residenti, riguardano tutto il terreno circostante, e non solo. "Cosa ancor più grave e preoccupante – aggiunge Bucci – è che prima di ruscellare sull’argine e versare nel fiume passa sopra ad un ponticello in muratura con sottostante il canale Battagli. Siccome questo ponticello è in pieno dissesto e le pietre lasciano ampie fessure, le acque luride del fosso delle Caselle percolano nel sottostante canale. Da quel canale, un paio di chilometri più a valle si emunge l’acqua che alimenta l’acquedotto!".

Da qui la richiesta lanciata agli organi preposti di verificare e intervenire, al più presto. "Lungi da creare allarmi, vogliamo sensibilizzare tutti gli organi competenti, sindaco in primis stante la sua funzione di autorità sanitaria. Alle Caselle occorre intervenire subito. Qualunque cosa necessiti, dall’intubazione dei reflui alla loro depurazione, qualunque sia il costo, la problematica deve essere risolta".
Nel 2015, dopo che si è costruito un collettore fognario che attraversa mezzo Valdarno e che recapita nel depuratore di Renacci, è scandaloso che sussistano ancora queste situazioni.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati