In questi giorni stanno arrivando agli utenti di Publiacqua delle fatture aperiodiche di conguaglio di Publiacqua. L’intervento del Forum con l’invito a contestarle: “Sollecitiamo a chiedere un ricalcolo chiaro e preciso di quanto a loro effettivamente spettante”
Il Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua interviene in merito alle bollette di Publiacqua, recapitate recentemente aperiodiche a conguaglio. “In realtà contengono anche un addebito stimato dei consumi di almeno 2 mesi e non solo il ricalcolo della tariffa: presunto e unico motivo della loro emissione”, spiegano in una nota.
“Ci pare che un simile conguaglio sia da rivedere. Invitiamo perciò tutti gli utenti a non pagare le fatture suddette, utilizzando lo strumento della contestazione, previsto dalla carta dei servizi di Publiacqua. E li sollecitiamo a chiedere un ricalcolo chiaro e preciso di quanto a loro effettivamente spettante”.
Le motivazioni, secondo il Forum, sono collegate a due delibere approvate lo scorso 5 ottobre in sede di Autorità Idrica Toscana, “che vanno entrambe a gravare sulla tariffa e di conseguenza sulle tasche degli utenti. La prima, n.27, modifica sostanzialmente la struttura tariffaria: nelle bollette non vi è più un’unica quota fissa ma tre, rispettivamente relative al servizio acquedotto, al servizio fognatura e a quello depurazione. Quindi la maggior parte degli utenti, coloro che usufruiscono di tutti i servizi, vedranno un aggravio di questa componente; e il peso sarà maggiore ovviamente per le famiglie mono o binucleari. Inoltre, variano gli scaglioni di consumo: da 4 (tariffa agevolata, tariffa base, prima eccedenza e seconda eccedenza) diventano 5, con una notevole riduzione dei metri cubi in tariffa agevolata, solo 30 invece di 60. Tale sistema va a colpire soprattutto le famiglie numerose, con 5 o 6 componenti, che chiaramente consumano più acqua e finiranno per pagarne una quota anche a quasi 5 euro a metro cubo”.
“L’altra delibera, n.29, riguarda l’applicazione del metodo tariffario per l’anno in corso (2016): la determinazione della percentuale di incremento della tariffa, che dobbiamo subire ogni anno" – prosegue il comunciato del Forum – "I Sindaci dell’ex ATO 3 hanno approvato un incremento percentuale più basso (4%, ma in AIT si diceva 3,8%) rispetto a quello applicato da Publiacqua (7,5%) fin dal 1° gennaio 2016, grazie al precedente piano economico- finanziario varato dagli stessi Sindaci. Di fatto dal 5 ottobre scorso, con la combinazione di queste due delibere, le utenze domestiche avranno un incremento tariffario di oltre il 10%”.
“Occorre comunque precisare che se la modifica della struttura tariffaria decorre dal momento dell’approvazione, cioè 5 ottobre 2016, la percentuale di incremento deve essere applicata dall’1 gennaio 2016. Si profilava dunque per gli utenti un unico aspetto positivo: la bolletta di conguaglio avrebbe dovuto essere decisamente contenuta, se non addirittura a credito, poiché si sarebbe dovuto restituire parte dell’incremento tariffario addebitato dall’inizio del 2016 (7,5% contro il 4% approvato)”.
“Purtroppo è d’obbligo usare il condizionale, nel caso del conguaglio, perché Publiacqua ha sì inviato le bollette in merito, ma invece di ricalcolare la tariffa dal 1° gennaio 2016, e in un’unica soluzione come dovuto, ha effettuato conteggi partendo da date diverse per ogni utente: si spazia da fine aprile a fine agosto, per lo meno. E la quota mancante? Verrà restituita? Quando?
Tutto ciò nel silenzio dei Sindaci e dell’AIT, come al solito schierata non dalla parte della trasparenza e dell’equità, ma semplicemente del gestore”, conclude il Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua.