24, Aprile, 2024

Formazione ‘Dada’ per gli insegnanti del Comprensivo di Figline: arriva la rivoluzione nelle aule

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Il Comprensivo di Figline introduce il progetto Dada, come già ha fatto il Giovanni XXIII di Terranuova. Oggi la giornata formativa per gli insegnanti. La Dirigente scolastica, Barbara Bucciolini: “Si apre una nuova sfida, ma crediamo molto in questa didattica, che sta dando risultati ottimi dove già è stata messa in atto”

Niente più aule 'assegnate' alle classi: all'Istituto Comprensivo di Figline il nuovo anno scolastico porta con sé la rivoluzione del progetto Dada, la Didattica per ambienti. Un cambiamento dell'organizzazione degli spazi che riguarderà oltre cinquecento studenti delle scuole medie di Figline e di Matassino. In questi due plessi, infatti, da quest'anno non ci saranno aule dedicate alle classi, ma aule destinate all'insegnamento di una precisa materia: l'aula di matematica, quella di inglese, quella di scienze e così via. A spostarsi, durante il cambio di lezione, saranno invece le classi di studenti. 

Oggi gli insegnanti sono coinvolti in un corso di formazione, al quale hanno portato la loro testimonianza anche i docenti e il Dirigente scolastico dell'Istituto Giovanni XXIII di Terranuova, che ha già introdotto il sistema Dada da un anno. "Ogni docente – ha spiegato la Dirigente scolastica del Comprensivo di Figline, Barbara Bucciolini – potrà personalizzare la propria aula e dotarla di ogni strumentazione utile all'insegnamento. Non solo: cambiando aula, spostandosi, nei ragazzi si riattivano concentrazione e attenzione, come hanno dimostrato le ricerche in materia. Così vogliamo promuovere il successo educativo dei ragazzi, perché acquisiscano competenze per il loro futuro". 

In queste settimane gli spazi dell'Istituto sono stati ridisegnati e preparati alla nuova modalità, che sarà effettiva dal 1° ottobre. Il progetto coinvolge circa 550 ragazzi s 23 classi, oltre a una settantina di docenti. "A fine anno tireremo le fila – ha concluso la Dirigente – e vedremo cosa è andato bene, e cosa possiamo invece migliorare. Siamo però fiduciosi e entusiasti di poter partire con questo progetto". 

 

 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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