Fa discutere a Firenze la questione dei 55 milioni di euro di fondi Pnrr, prima definanziati e poi ritornati in finanziamento con il decreto legge 19/2024, alla Città Metropolitana di Firenze: sono i soldi che il sindaco metropolitano Nardella ha deciso di destinare allo Stadio Franchi, ma dalle opposizioni si levano diverse proteste.
Elisa Tozzi, consigliera regionale reggellese di Fratelli d’Italia, interviene tirando in ballo proprio il tanto atteso secondo ponte per Figline: “Dario Nardella sostiene che il governo avrebbe reinserito fra i progetti del Pnrr i 55 milioni per lo stadio precedentemente definanziati. In realtà, questi soldi devono essere destinati alla Metrocittà. Pretendiamo, come Valdarnesi, che sia finalmente realizzato il secondo ponte sull’Arno. Un’opera sulla quale ho fatto diversi interventi e diverse battaglie e sulla quale c’è già stato uno studio di fattibilità da parte di Regione Toscana. Uno studio di fattibilità che ancora oggi non si sa che fine abbia fatto. Si tratta di un’opera è attesa da tantissimo tempo nella nostra zona, Oggi, l’unico ponte esistente è sottoposto, non solo a un divieto di transito ai mezzi pesanti, ma anche a un rigido monitoraggio. In una relazione di ben 80 pagine è venuto fuori che questo ponte, mai oggetto di interventi strutturali e conservativi in circa sessant’anni, è l’unico a collegare la vallata alla stazione di Figline. È indispensabile quindi usare quei soldi pubblici per realizzare un’opera strategica. Noi valdarnesi esigiamo che queste nuove risorse vengano utilizzate per il nostro territorio.”
Contro Nardella e anche contro Giani, rincara la dose il deputato e coordinatore regionale toscano di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi. “Lascia esterrefatti il pervicace entusiasmo del presidente della Regione Eugenio Giani che continua a sostenere e a diffondere una bufala, plaudendo all’arrivo dei 55 milioni di euro come denari pubblici destinati alla ristrutturazione dello stadio Franchi di Firenze. Falso: quei 55 milioni, proprio perché finanziati all’interno dei Piani Urbani Integrati, potranno essere destinati ad opere e ad interventi coerenti con le finalità dei Piani stessi, quindi per la rigenerazione urbana delle aree periferiche, come ben ribadito nelle scorse ore dal ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto. Il governatore della Toscana e il Pd, evidentemente, non sono stati ben informati di questo chiarimento e della smentita fatta dal ministero all’annuncio fake del sindaco di Firenze Dario Nardella”.
A chiedere che con questi fondi si guardi all’intero territorio metropolitano è un po’ tutta l’opposizione in Città Metropolitana. “Se una parte di questi fondi devono essere riassegnati perché il rifacimento della Stadio Franchi non è compreso fra i progetti finanziabili, ciò deve ricadere a pioggia su tutto il territorio della Città Metropolitana”, dichiara Cecilia Cappelletti, consigliera della Lega nel gruppo Centrodestra per il cambiamento nel Consiglio della Metrocittà. “Francamente – aggiunge – siamo stanchi di vedere il Sindaco Metropolitano fare ‘l’asso pigliatutto’ in qualità di Sindaco del comune capoluogo e lasciare sempre le briciole agli altri comuni. Il bilancio in attivo della Città Metropolitana non può essere ancora una volta usato da salvadanaio per il Comune di Firenze. Mi auguro – conclude – che i Sindaci metropolitani tutti, seppur dello stesso ‘colore’ politico del Sindaco Nardella, abbiano un moto di orgoglio e mettano in campo progetti utili ai loro territori rivendicando il fatto che possono trovare finanziamento con i fondi del piano urbano integrato grazie all’avanzo creatosi di 55 milioni”.