05, Novembre, 2024

Fiumi e laghi per le strade ormai da settimane. Publiacqua non interviene e Cardi attacca: “Problema politico”

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Ormai da oltre un mese si sono verificate ingenti rotture alla rete idrica ma nonostante gli appelli, anche dell’amministrazione, Publiacqua non interviene. Un lago si è formato questa mattina alla rotonda di Matassino. Cardi attacca la società: “Si tratta ormai di un problema politico”.

Fiumi e laghi sui marciapiedi e nelle strade. Una situazione di profonda incuria nelle strade di Figline e Incisa: da settimane ormai si verificano rotture alla rete idrica ma Publiacqua non interviene.
 
La situazione ormai sta letteralmente collassando: sia a Figline che a Incisa, ma anche nelle frazioni. Nelle ultime ore si è verificata una nuova rottura, questa volta a Matassino alla rotonda di Via Toti, nelle vicinanze del ponte sull’Arno.
 

Via Roma, sempre a Figline, è devastata: numerose perdite, in alcuni casi veri e propri rubinetti d’acqua aperti 24 ore su 24 e ormai da un mese. In piazza della Libertà e nelle vie limitrofe le rotture alla rete idrica hanno creato profonde voragini nell’asfalto: nei punti più critici sono state sistemate delle transenne, ma nessun operaio di Publiacqua è per il momento intervenuto.
 
Poi ci sono i cantieri aperti ormai da mesi, come quelli di Incisa in via della Costerella e viale San Francesco mentre a Figline in via della Vetreria e in via Bianca Pampaloni, ma mai terminati. Mentre in alcune frazioni, come Burchio, manca l’acqua.
 
La vicesindaco Caterina Cardi, che già nelle scorse settimane aveva duramente attaccato la società mista dopo aver incontrato il presidente Filippo Vannoni, adesso torna alla carica: “La situazione è indecorosa. Il consiglio comunale di Figline e Incisa ha approvato anche una mozione ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta da Publiacqua. In queste settimane, nonostante le sollecitazioni, non abbiamo notato nessun cambio di tendenza, anzi semmai un peggioramento. Lancio per questo un appello anche agli altri sindaciper fare fronte comune e risolvere una questione che è soprattutto politica”.
 

 

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