Dopo aver ricevuto tutti gli atti dal Tribunale di Arezzo quello di Milano ha deciso: concede a Fimer il “termine fino al 21.08.2023 per la presentazione di una proposta definitiva di concordato preventivo o di una domanda di omologa di accordi di ristrutturazione dei debiti”.
Nel decreto della seconda sezione civile del Tribunale di Milano si evince che dopo la presentazione alla cancelleria, da parte dell’azienda, “dell’elenco dei creditori e di un’aggiornata visura camerale, dei bilanci relativi agli esercizi 2018, 2019 e 2020”, mentre “per l’esercizio 2021 si attende il relativo deposito unitamente al bilancio relativo all’esercizio 2022”, il giudice ritiene “che da tale documentazione emerga la sussistenza sia del presupposto soggettivo di assoggettabilità a liquidazione giudiziale sia del presupposto oggettivo della ricorrenza di uno stato di crisi, richiesti per l’accesso alle procedure di concordato preventivo e/o di omologa di accordi di ristrutturazione dei debiti, nonché la competenza ut supra di questo Tribunale a decidere sulla domanda, trattandosi di società assoggettabile ad Amministrazione Straordinaria ex D.Lgs. n. 270/1999″ e che “possa dunque accogliersi la richiesta di concessione di termine, da fissare in concreto, alla luce del tenore della domanda come indicato in dispositivo in 60 giorni”.
E dopo aver concesso la dilazione del tempo fino al 21 agosto il giudice dispone che Fimer “entro il termine di dieci giorni dall’avvenuta comunicazione del presente decreto depositi la somma di € 70.000,00 necessaria per le spese della procedura sino alla scadenza del termine concesso ex art. 44 c.1 CCII, effettuando il relativo versamento su un conto corrente intestato alla procedura da aprire presso istituto di credito scelto dai CCGG” e che “allo scadere del 10.07.2023 e del 10.08.2023, depositi in cancelleria una situazione patrimoniale, economica e finanziaria aggiornata dell’impresa (che la Cancelleria dovrà provvedere a pubblicare sul Registro delle Imprese entro il giorno successivo), trasmettendone una copia al commissario giudiziale, cui dovrà anche inviare una breve relazione informativa ed esplicativa, redatta dal suo legale, sullo stato di predisposizione della proposta definitiva, nonché sulla gestione corrente, anche finanziaria, allegandovi l’elenco delle più rilevanti operazioni compiute, sia di carattere negoziale, che gestionale, industriale, finanziario o solutorio, di valore comunque superiore ad Euro 5.000,00, con l’indicazione della giacenza di cassa e delle più rilevanti variazioni di magazzino”.