Il responsabile Paolo Dondoli scrive in una nota: “Per il Comune di Castelfranco Piandiscò le scuole di musica sono di serie A e di serie B”. Al centro della polemica, la mancata assegnazione di spazi per svolgere l’attività
Dura nota della Filarmonica di Pian di Scò, firmata dal suo responsabile Paolo Dondoli: aspra la polemica nei confronti dell'amministrazione comunale di Castelfranco Piandiscò colpevole, secondo Dondoli, di non aver concesso equi spazi alle varie associazioni musiali del territorio.
"Nel Comune di Castelfranco Piandiscò le scuole di musica sono di serie A e di serie B. La serie A è quella dell’associazione “Crescendo” che graziosamente usufruisce di pubblicità sul sito istituzionale del Comune. Tutte le altre realtà, non solo la Filarmonica di Pian di Scò, ma anche la Filarmonica di Castelfranco, che si impegnano quotidianamente per l’insegnamento della musica e la divulgazione della cultura musicale, sono la serie B".
"Il Sindaco Cacioli – si legge ancora nella nota – pochi giorni dopo la sua elezione, era salito sul palco di un evento organizzato dalla Filarmonica di Pian di Scò a pontificare sull’importanza della musica nel nostro tessuto sociale, ma le belle parole solo tali sono rimaste. Infatti, già a settembre 2014, si è ben guardato anche solo dal rispondere a una lettera ufficiale della Filarmonica che chiedeva semplicemente di applicare la delibera comunale 69/2004 che assegnava spazi didattici alla Filarmonica stessa. E ora sancisce definitivamente la divisione fra i belli e bravi e i brutti e cattivi".