Sono state approvate nel Consiglio comunale di lunedì 19 luglio le controdeduzioni alle oltre 200 osservazioni al Piano operativo del Comune di Figline e Incisa, arrivate da Regione, Soprintendenza, cittadini o professionisti operanti sul territorio. Da martedì 27 luglio sarà possibile visionare il dettaglio delle controdeduzioni adottate (che rappresentano oltre la metà, per la precisione il 52% di quelle arrivate) nella pagina web dedicata al Piano operativo. Nel frattempo sono visionabili anche sull’Albo Pretorio, dove è pubblicata la Delibera di Consiglio comunale n. 53 insieme ai suoi allegati. L’approvazione definitiva del Piano Operativo, dopo l’esito della Conferenza Paesaggistica e il parere obbligatorio del Genio Civile, avverrà entro fine anno.
Sempre nella seduta di lunedì 19 luglio il Consiglio comunale, a seguito dell’accoglimento di osservazioni puntuali, ha riadottato il Piano Operativo limitatamente a due ambiti, oggetto di apposizione di vincolo espropriativo: l’adeguamento della viabilità in via Fiorentina a Palazzolo; e la modifica del perimetro della variante alla S.R. 69 lotto 5, o variante di via Urbinese, che sta riprogettando la Regione Toscana. A partire dalla data di pubblicazione sul BURT di questa parte riadottata del Piano operativo (che avverrà entro metà agosto) e per i successivi 60 giorni sarà quindi possibile presentare osservazioni a tema.
Il Piano Operativo è lo strumento di pianificazione urbanistica che disciplina le regole d’uso del territorio e che, una volta approvato, sostituirà i Regolamenti Urbanistici degli ormai ex Comuni di Figline Valdarno e di Incisa in Val d’Arno. Il Piano operativo, inoltre, traduce operativamente e attua gli indirizzi contenuti nel Piano Strutturale, definisce le destinazioni d’uso e stabilisce nel dettaglio dove, come e quanto si può intervenire (per i successivi cinque anni) nella trasformazione degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi, oltre che nella valorizzazione e nella tutela del territorio comunale, sia nelle aree urbane che in quelle agricole. Quello che il comune di Figline e Incisa ha redatto punta, principalmente, sul recupero del patrimonio esistente, sullo sviluppo del tessuto produttivo, sulla valorizzazione del patrimonio agricolo, sul completamento di alcune aree urbane, sul recupero di zone dismesse o abbandonate, oltre che sulle opere pubbliche.
A proposito di opere pubbliche, grazie all’individuazione delle aree sottoposte a vincolo espropriativo, sarà possibile realizzare nuovi parcheggi (ad esempio presso la stazione ferroviaria di Figline e al Matassino, vicino al campo di atletica), nuovi marciapiedi (a Palazzolo, Stecco, Cesto, Scampata e Porcellino,) e intervenire sull’ampliamento del verde (per esempio in zona Sacci) e sulla viabilità (per esempio, con una nuova rotatoria tra via Porcellino e via Rosai). Una parte importante del Piano, inoltre, riguarda il territorio rurale, dove le aziende agricole e altri soggetti avranno maggiori possibilità di intervenire sul territorio, nell’ottica di tutelarne i valori ambientali e paesaggistici.