“Ha avuto un passaggio di fornitore di energia elettrica ma non sa il nome del nuovo gestore e non ha mai ricevuto né bollette né solleciti di pagamento. In compenso le è stata diminuita la potenza dell’utenza elettrica, tanto che si è ritrovata priva dell’acqua potabile visto che l’energia adesso disponibile non basta ad alimentare il pozzo”. La vicenda accaduta ad una famiglia di Terranuova, fratello e sorella anziani e con problemi di salute, è stata segnalata da Federconsumatori di Arezzo che ha già sottoposto il caso ad Arera, al Prefetto di Arezzo, allo Sportello di Consumatore, a E. Distribuzione e all’Agcm.
“Il 29 settembre 2022 senza alcun preavviso questa famiglia si è vista diminuire la potenza dell’utenza elettrica – ha ricordato la Presidente di Federconsunatori Arezzo, Chiara Rubbiani – Questo ha provocato problemi all’illuminazione della casa ma, soprattutto, ha interrotto la disponibilità dell’acqua corrente che è resa possibile da un pozzo privato alimentato da una pompa elettrica. L’abbassamento di potenza effettuato tramite E-Distribuzione senza alcun preavviso non solo ha privato la famiglia della luce elettrica, se non una potenza sufficiente ad accendere una piccola lampadina ma anche dell’ acqua”.
Federconsumatori continua a spiegare una situazione definita allucinante ed aggravata dall’età dei due componenti della famiglia e dalla loro condizione di salute: “La famiglia era cliente di Sorgenia mercato libero. Era perfettamente solvente quando, improvvisamente, questa società ha cessato la fatturazione senza indicare a quale fornitore fosse passata l’utenza. La sintesi è che oggi questa famiglia ha corrente elettrica insufficiente, acqua assente e non sa nemmeno chi sia il suo fornitore di energia, non avendo mai ricevuto bollette o solleciti di pagamento”.
Federconsumatori ha chiesto a E.Distribuzione il pieno ripristino della potenza elettrica e di indicare il nominativo del presunto fornitore di energia elettrica che ha richiesto la diminuzione di potenza. “Dal nostro punto di vista – ha commentato Rubbiani – in caso di mancato accoglimento di queste richieste, saremmo di fronte all’interruzione di servizio pubblico, con tutte le conseguenze che ne deriverebbero”.
Federconsunatori ha anche sollecitato la Prefettura di Arezzo, Arera, lo Sportello del Consumatore e AGCM ad essere “parte diligente a tutela non solo di questa famiglia ma dell’ utenza tutta in genere di fronte a comportamenti siffatti. In un momento di default della funzionalità dello Sportello del Consumatore a causa di un attacco hacker e con una situazione energetica nazionale gravissima, non è ammissibile che i cittadini siano in balia di operatori spregiudicati”.