La stagione estiva e la mosca hanno falcidiato la produzione dell’olio. Un’annata drammatica per il territorio reggellese e così anche la Rassegna dell’Extravergine, in programma dal 31 ottobre, rischia seriamente di saltare. Lo deciderà il consiglio comunale di giovedì alla quale prenderanno la parola i produttori. L’allarme del sindaco Benucci: “Produzione falcidiata, e non è un problema solo reggellese”.
Le olive sono a terra. Sugli alberi ne sono rimaste poche, pochissime, e malate. Un'annata cosi drammatica per l'olio a Reggello, ma anche nelle altre parti del Valdarno, era da decenni che non si vedeva. Colpa di questa pazza estate. E la Rassegna dell'Olio, giunta alla 42° edizione, è a rischio.
Tantissimi piccoli produttori hanno già rinunciato in partenza a raccogliere le olive: le poche che sono rimaste sono di pessima qualità, come è stato appurato da coloro che hanno effettuato le prime prove nei frantoi. Per un comune da sempre legato all'oro verde, il prodotto per eccellenza del territorio, la situazione assume i contorni di una tragedia collettiva.
In paese, nei bar e nelle strade, non si parla di altro. Chi si è salvato, alla meno peggio – dicono – è chi ha effettuato con anticipo i trattamenti. Ma quasi tutti hanno cominciato a centellinare l'olio dell'anno scorso.
E così anche la Rassegna dell'Olio è a rischio. La storica manifestazione è in programma dal 31 ottobre fino al 2 novembre. Il Comune ha impegnato in bilancio 25mila euro e nei giorni scorsi sono già stati affidati anche gli incarichi per montare le strutture. Ma vista la situazione dell'extravergine, e più in generale di tutto il settore olivicolo, la kermesse adesso rischia di saltare.
E' stato per questo convocato un consiglio comunale aperto, in programma questo giovedi alle 20 e 30 in municipio, con le aziende ed i produttori per parlare dell'attuale situazione e decidere cosa fare della manifestazione, se sospenderla o andare avanti, nonostante tutto.
“La produzione è falcidiata e questo non rappresenta solo un problema reggellese – commenta amareggiato il sindaco Cristiano Benucci – Per questo abbiamo deciso di convocare un consiglio comunale aperto per decidere come muoverci. Ci saranno le aziende e intendiamo coinvolgere anche gli enti superiori”.