I consiglieri di opposizione Ricci e Camiciottoli commentano la sospensiva dei lavori sull’area dell’ex Tabaccaia: “Un pasticcio che può avere ripercussioni ambientali preoccupanti”. Il sindaco Chiassai si limita ad un breve commento: “L’ordinanza dimostra che il comune non fa sconti a nessuno; per le affermazioni di falsità a me rivolte ognuno ne risponderà nelle sedi opportune”
Ieri la notizia dell'ordinanza di sospensiva dei lavori alla ex Tabaccaia, l'area di trasformazione situata fra via Fonte Moschetta e via Gramsci, già al centro delle polemiche per la recente Variante approvata in Consiglio e relativa alle opere di urbanizzazione. Oggi proseguono le polemiche, con l'opposizione che incalza e la prima cittadina che rimanda indietro tutte le critiche.
"Alla luce delle ultime vicende riguardo la ex Tabaccaia, con l’ordinanza di sospensione dei lavori e la provvisoria chiusura del cantiere – commentano i consiglieri Ricci e Camiciottoli, di Avanti Montevarchi – non possiamo che confermare quanto abbiamo sostenuto e motivato in Consiglio comunale: siamo di fronte ad una pratica urbanistica sbagliata nei presupposti e nei fatti. Si tratta di un grande pasticcio che può avere risvolti ambientali gravi e preoccupanti".
Lo stop è arrivato perché l'attuatore non ha completato la bonifica sull'intera area, come previsto dal permesso a costruire, proprio su segnalazione del gruppo. "Il rischio – proseguono gli esponenti di opposizione – è di una vera e propria bomba ecologica nel mezzo della nostra città. Nonostante il dibattito e le incertezze, sono cominciati i lavori il giorno dopo la seduta del consiglio, in palese violazione di tutte le regole edilizie. Grazie ad una nostra segnalazione si è arrivati in tempi brevissimi alla giusta sospensione dei lavori. L’arroganza di chi, in barba alle regole,è andato avanti sulla propria strada è stata smascherata".
"Noi – annunciano Ricci e Camiciottoli – abbiamo intenzione di proseguire nella nostra giusta azione di controllo e di verifica sia perché non vogliamo lasciare la nostra città con un problema ambientale di quelle proporzioni, sia per garantire pari condizioni a tutti i cittadini e gli operatori. Siamo fiduciosi che anche dai banchi della maggioranza arrivino segnali in questo senso come, del resto, ne sono buona testimonianza le astensioni e le assenze di alcuni consiglieri sulla votazione di questo atto".
E in mattinata è arrivata anche la replica del sindaco Silvia Chiassai Martini. "A seguito di un esposto dell’opposizione, gli uffici comunali hanno effettuato un accesso al cantiere dove hanno verificato che al momento del sopralluogo i lavori erano fermi. È stata emessa un’ordinanza di sospensione cautelativa dei lavori, dando atto comunque che sulla parte destinata a parcheggio esiste una certificazione dell’avvenuta bonifica, come riporta l'ordinanza. Essendo un provvedimento cautelativo è stato dato termine alla Direzione dei lavori, all’impresa esecutrice e alla proprietà di presentare loro specifiche deduzioni. In questo senso il Comune ha dimostrato di non fare sconti a nessuno. Per quanto riguarda invece le gravi affermazioni di falsità rivolte al sindaco, ognuno ne risponderà nelle sedi opportune".