La nota del Libero Movimento Siamo Montevarchi: “Cerchiamo di portare un contributo affinché non si inneschi un percorso amministrativo che potrebbe avere negative conseguenze sull’Ente e quindi sui cittadini”
Un invito a valutare bene l'ipotesi di ampliamento della ex Capannina all'Arno, a Montevarchi: indirizzato all'Amministrazione comunale, arriva dal Libero Movimento 'Siamo Montevarchi', nato su iniziativa di Luciano Bucci. In una nota si legge: "Registriamo con soddisfazione l’annuncio di Chiassai Martini circa l’intenzione di attivare una sorta di concessione per la gestione della cosiddetta Capannina all’Arno e restituirla così, dopo due anni e mezzo dal suo insediamento, alla fruibilità dei cittadini".
"Leggendo la delibera di giunta del 27 settembre e quella che in precedenza aveva approvato il progetto – sottolinea Siamo Montevarchi – ci sono sorti dei dubbi, non tanto sul risanamento conservativo dell’immobile quanto sul suo ampliamento. Scorrendo gli atti, per quanto ci è stato possibile evincere, risulta acquisito il permesso ambientale-paesaggistico ma, almeno noi, non abbiamo trovato traccia di quello rilasciato dalle competenti Autorità idrauliche".
Un passaggio che, secondo il Libero Movimento, sarebbe invece indispensabile: "Siamo, infatti, in pieno ambito di salvaguardia come definito dalle norme regionali e nazionali. L’analisi da parte nostra non fonda certamente su questioni di natura politica ma essenzialmente normativa. D’altronde la stessa vicenda processuale che ha visto soccombere il Comune nella lite con l’appaltatore che doveva ricevere come contropartita parziale la Capannina, a fronte dei lavori eseguiti su piazza Cesare Battisti, ci preoccupa".
"Abbiamo ritenuto opportuno – chiude la nota – palesare le nostre perplessità cercando di portare un contributo affinché non si inneschi un percorso amministrativo che potrebbe riverberare negative conseguenze sull’Ente e, conseguentemente sui cittadini: la prudenza non è mai troppa".