19, Aprile, 2024

“EuropaInToscana”, tour di Enrico Rossi nella provincia di Arezzo: tappa anche in una azienda di Bucine

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Si tratta della Zeus di Bucine, che produce serbatoi in acciaio inox, e che grazie ai fondi europei ha potuto abbattere del 56 per cento i propri consumi. Rossi sta visitando in Toscana proprio quelle realtà che hanno beneficiato dei finanziamenti europei

Si è conclusa a Bucine la tappa aretina di "EuropaInToscana", il tour della presidente della Regione Enrico Rossi in quelle realtà economiche, produttive ma anche dell'istruzione, che a vario titolo hanno beneficiato in questi anni di finanziamenti europei per progetti di varia natura. "C'è chi critica l'Europa. Nell'Europa invece conviene starci, e bisogna starci: per i finanziamenti di cui la Toscana tutta, dal pubblico ai privati, ha dato prova di buon utilizzo, per gli indirizzi e le idee, per il modo di ragionare".

"Non si può tornare indietro – ha detto Rossi – non si può buttare via il bimbo con l'acqua sporca, non si possono fare processi beceri. L'Europa andrebbe conosciuta meglio e sull'Europa, anzi, bisognerebbe scommettere di più. Occorrerebbe anche quadruplicare i fondi europei, trovando il coraggio mancato per farlo attraverso una web tax, una tassa sulle emissioni in atmosfera o sulle transizioni finanziarie".

L'Europa in Toscana (e in provincia di Arezzo) ha più volti, nelle tappe visitate da Rossi: dalle scuole alle imprese, dalle città all'agricoltura. L'ultima sosta è alla azienda Zeus di Bucine, che grazie ai fondi europei ha potuto abbattere del 56 per cento i propri consumi grazie ad una riqualificazione energetica.

 

Si tratta di una azienda che da decenni produce silos e contenitori in acciaio inox, ma che ha realizzato anche negli anni '80 la celebre 'colonna spezzata' del museo Pecci a Prato, l'opera di Anne e Patrick Poirier (foto sotto). La Zeus, appunto, con il contributo della Regione e dell'Europa ha investito per ridurre i consumi energetici e dunque le emissioni in atmosfera.

 

Ma gli esempi di aiuti arrivati grazie all'Europa sono altri, anche in Valdarno. L'Artelinea di Cavriglia, specializzata in prodotti in arredi e prodotti da bagno dal design, su un progetto di sperimentazione di nuovi processi per la produzione di lavabi in vetro che vale 171 mila euro si è vista riconoscere un contributo pubblico di 60 mila euro, per metà fondi europei. Anche la Mpl Italia di San Giovanni è fra i beneficiari di fondi europei, con cui ha realizzato un portale in più lingue per la commercializzazione on line di prodotti tipici, e poi numerose aziende agricole. L'Europa ha anche aiutato le amministrazioni pubbliche a consolidare e sistemare alveo e argini di fiumi e torrenti, è il caso dei comuni di Loro Ciuffenna e Castiglion Fibocchi, oppure la realizzazione di invasi per l'antincendio, come a Castelfranco Piandiscò.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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