Palazzetto dello sport di Montevarchi preso di mira per due volte da adolescenti che si sono introdotti all’interno, hanno utilizzato e danneggiato le attrezzature, poi hanno pensato anche anche di girare dei video e diffonderli. Parole di sdegno per l’accaduto sono arrivate dal sindaco, Silvia Chiassai Martini, che scrive: “Fanno male le immagini che riguardano il primo degli atti vandalici risalente ad agosto al nostro palazzetto e ieri sera ne registriamo un altro. È terribile anche perché questo video è stato diffuso dagli artefici, orgogliosi e fieri del gesto che hanno fatto”.
“Ho deciso di pubblicarlo – continua Chiassai – perché non c’è proprio nulla di grandioso a danneggiare brutalmente, di notte, un bene prezioso per la comunità e lo sport, dove crescono ogni giorno valori come sacrificio, sudore, rispetto alimentati da tanti ragazzi, dalle società sportive, i primi ad essere stati colpiti per i danni alla struttura e alle attrezzature”.
“Non c’è nulla di “ganzo” – aggiunge il sindaco – a danneggiare un palazzetto frequentato da tanti studenti delle scuole, che potrebbero essere amici o coetanei di questi vandali, o essere loro stessi a frequentarlo, dove sono stati investiti milioni di euro per renderlo accogliente e sicuro. Molte volte si accusano le Istituzioni di essere lontane dagli spazi frequentati dai giovani, per questo la violenza verso un luogo simbolo, verso la “casa di tutti”, è inconcepibile”.
“So molto bene che la stragrande maggioranza dei nostri giovani sono migliori di queste immagini. Per fortuna, lo vedo negli occhi che incontro, lo sento nelle parole e nell’energia che tanti ragazzi mi trasmettono interessandosi del loro futuro, lo vedo nei tanti servizi offerti per la città e il territorio. Proprio per la fiducia e la stima che nutro nei loro confronti, non ci fermeremo alla condanna del gesto, per noi non è una bravata, ma andremo fino in fondo, in collaborazione con le Forze dell’Ordine per individuare i colpevoli perché si assumano la responsabilità di quanto commesso e che possa servire da esempio. Nessuna tolleranza per chi sfregia e offende la nostra città!”, conclude Silvia Chiassai Martini.