04, Dicembre, 2024

Enel presenta il primo progetto per la riqualificazione, dopo 22 anni, dell’ex area mineraria

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Si tratta della realizzazione dell’emissario del lago di Castelnuovo dei Sabbioni situato ai piedi del vecchio Borgo. Una svolta importante per il recupero delle cave di lignite esaurite dal 1994

Le amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni stanno lavorando al progetto per il recupero dell'ex area mineraria dal 1994 da quando cioè le cave di lignite sono state chiuse per esaurimento. Adesso per la riqualificazione è arrivata la svolta: Enel ha consegnato il progetto esecutivo per la realizzazione dell'emissario del lago di Castelnuovo, quello che si trova ai piedi del vecchio borgo. Opera questa fondamentale per regolare il deflusso delle portate ordinarie e di piena del bacino che avverrà attraverso la realizzazione di un grande canale di collegamento tra il lago di Castelnuovo ed il torrente San Cipriano nel tratto antistante la centrale di Santa Barbara.

Dopo tanta attesa, dunque, il recupero dell'area è concreto. Sono passati, infatti, ventidue anni da quando si è interrotta l'estrazione nella cave di lignite e ne sono passati 10 da quando, nel 2006, Enel, Comune di Cavriglia, Comune di San Giovanni, Comune di Figline Valdarno, Regione Toscana, Provincia di Arezzo e Provincia di Firenze siglarono il protocollo d'intesa con cui vennero stabilite le modalità per procedere nel recupero dell'area mineraria.

Dopo la consegna del progetto da parte di Enel adesso spetta alla Regione Toscana e al Ministero dell'Ambiente convalidarlo e permettere di avviare le procedure per le gare d'appalto.

“La consegna del progetto esecutivo per la realizzazione dell'emissario del Lago di Castelnuovo – ha affermato il Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni – è un passaggio di fondamentale importanza nel percorso per la riqualifica e valorizzazione dell'area ex mineraria. L'obiettivo è quello di riqualificare a livello ambientale, paesaggistico ed infrastrutturale le ex cave di lignite, un piano al quale stiamo lavorando da anni e che ruoterà intorno al bacino idrografico di Castelnuovo nel quale presto torneranno a confluire tutti i corsi d'acqua che scendono dai colli del Chianti interrati da Enel negli anni dell'attività mineraria per favorire l'escavazione della lignite".

"Nei progetti che saranno presentati è prevista inoltre la balneabilità del Lago, una spiaggia, la realizzazione di piste ciclo-pedonali e la rinaturalizzazione appunto dei corsi d'acqua. Credo che il riassetto dell'area mineraria possa essere un'occasione di sviluppo e di rilancio occupazionale non solo per Cavriglia ma per l'intero territorio valdarnese. Non a caso ormai un anno fa, per evitare che gli ingenti fondi che saranno necessari per finanziare gli interventi di riqualifica del territorio ex minerario non abbiamo nessuna ricaduta sul Valdarno, invitai le imprese locali operanti nei settori interessati, tramite le associazioni di categoria, ad attivarsi per mettere in atto forme di aggregazione come le ATI che consentano loro di ottenere i requisiti necessari per partecipare alle gare di appalto che Enel aprirà una volta concluso l'iter approvativo”.

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