23, Dicembre, 2024

Emmaus Laterina ricorda l’Abbé Pierre, fondatore del Movimento, a dieci anni dalla scomparsa

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Il ricordo dell’Abbé Pierre nelle parole della comunità Emmaus di Laterina, prima sede in Italia fondata da Franco Bettoli nel 1972 e voluta anche dallo stesso frate francese

Il 22 gennaio di dieci anni fa se ne andava l'Abbé Pierre, il frate francese che nel 1949 fondò il Movimento Emmaus, arrivato poi in Italia nel 1972 con l'amico Franco Bettoli che aprì la prima sede a Laterina, alle porte della frazione di Ponticino, dove ancora oggi prosegue l'attività.

“Fu l’Abbé Pierre a volere la nascita della comunità Emmaus di Laterina ed egli fu sempre molto presente nella provincia di Arezzo, tanto da ricevere la cittadinanza onoraria dalla Provincia e dal comune di Laterina" – le parole dalla comunità del Valdarno – "Molte persone qui lo hanno conosciuto ed apprezzato e tanti giovani hanno partecipato ai campi di lavoro organizzati dalla comunità. Ancora adesso, ci sono giovani che, conoscendo la vita dell’Abbé Pierre, s’impegnano per gli altri”.

Anche Franco Monnicchi, attuale presidente di Emmaus Italia, ha ricordato la figura dell’Abbé Pierre e il suo impegno contro ogni tipo di miseria spirituale e materiale, "contro ogni genere di ingiustizia, grazie soprattutto alla sua vicinanza agli ‘ultimi’, con i quali manteneva un rapporto speciale. L’essenza della sua intuizione più significativa sono state le comunità e il movimento Emmaus, un’espressione ideale di questa sostanziale attenzione rivolta a ogni individuo, a partire proprio da quelli più in difficoltà e in condizioni di disagio. 

"La provocazione delle comunità Emmaus che fanno accoglienza incondizionata, che si autogestiscono, che si mantengono e finanziano solidarietà “non attraverso la carità dei ricchi, ma con il lavoro dei poveri” " – prosegue il commento di Monnicchi – "sta a testimoniare una necessità di cambiamento che deve partire dai nostri stili di vita, dal nostro approccio verso l’altro, dal rifiuto della semplificazione e del giudizio sommario verso ogni persona, soprattutto se di provenienza e di cultura diversa, soprattutto se povero".

 

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