Sono 790 i nuovi migranti che arriveranno nel territorio della Città metropolitana. A Firenze il summit con il sindaco Dario Nardella ed il prefetto Varratta: i nuovi arrivi verranno distribuiti per zona, con un accordo tra sindaci. Ma ancora non si conosce il numero di persone che dovranno essere ospitate in Valdarno e nella Valdisieve
Sono circa 790 i migranti che dovranno essere distribuiti nei prossimi giorni nella città metropolitana di Firenze. E secondo il prefetto Luigi Varratta l’emergenza non finisce qui: lo studio dei flussi mette in luce come in Toscana potrebbero arrivare dai mille ai duemila profughi ogni mese da distribuire proporzionalmente tra tutti i territori della regione.
A Firenze si è svolto un incontro alla quale hanno preso parte le amministrazioni comunali di tutta la Città metropolitana, alla presenza del sindaco Dario Nardella e del prefetto Varratta, che nelle scorse settimane non ha escluso alcun tipo di soluzione per accogliere i nuovi arrivi. Presenti anche gli amministratori dei comuni del Valdarno fiorentino.
Molte le ipotesi sul tavolo e anche qualche attrito fra i vari territori, perché per il momento solo la metà dei Comuni fiorentini ha ospitato i migranti. E alla fine la soluzione trovata è quella di una distribuzione proporzionale dei nuovi arrivi nelle sei zone della ex provincia di Firenze: il Valdarno Fiorentino è accorpato alla Valdisieve. La distribuzione vera e propria verrà poi stabilita dopo un confronto tra le amministrazioni comunali e a seconda delle varie possibilità di ciascun comune.
Ancora però non sono stati resi noti i numeri di tale distribuzione per macro-aree. La Prefettura è al lavoro e solo nelle prossime ore, forse al massimo nell'arco di una giornata, renderà noto quanti migranti arriveranno in Valdarno Fiorentino e Valdisieve.