Si è svolta oggi la visita dei rappresentanti del Centro Intercomunale di Protezione Civile “Arno Sud-Est Fiorentino”, che riunisce con una gestione associata i Comuni di Bagno a Ripoli, Figline e Incisa Valdarno e Rignano sull’Arno, alla Centrale unica di risposta Nue 112, inaugurata circa un anno fa nei locali dell’ospedale fiorentino Palagi. Al sopralluogo hanno partecipato, tra gli altri, per il Comune di Figline e Incisa, il vicesindaco con delega alla Protezione Civile Enrico Buoncompagni e il responsabile del servizio Marco Mugnai; per il Comune di Rignano l’assessore con delega alla Protezione Civile David Bettini. Presenti poi per il Comune di Bagno a Ripoli l’assessore Francesco Pignotti e il dirigente Alberto Migliori; il responsabile del Centro Intercomunale Roberto Fanfani e i tecnici di sala Cesi Francesco Gioia e Leonora Merciai.
I rappresentanti del Centro Intercomunale hanno potuto osservare da vicino il lavoro dei professionisti della sala operativa e i supporti tecnologici all’avanguardia di cui è dotata. Tra i servizi innovativi adottati, l’ultimo solo in ordine di tempo, è quello della “chiamata multimediale” che consente di localizzare un utente in difficoltà ricevendone direttamente dal telefono l’esatta posizione durante la comunicazione di emergenza. La visita è stata l’occasione per fare il punto sui modelli operativi per la gestione delle emergenze, sempre più innovativi e radicati sul territorio, e sulle prossime sinergie da attivare con il sistema di Protezione Civile, al fine di fornire risposte e interventi sempre più efficienti e puntuali ai cittadini in caso di necessità.
“Il numero unico di risposta – hanno dichiarato Pignotti, Buoncompagni e Bettini – è un’innovazione fondamentale, semplifica enormemente le procedure di intervento e garantisce ai cittadini toscani risposte tempestive e pienamente efficaci nei momenti di emergenza. La sala operativa, con le sue professionalità qualificate tra cui spiccano moltissimi giovani, e la tecnologica di cui è dotata, è un vero e proprio fiore all’occhiello per tutta la regione. Poterne osservare da vicino il lavoro, svolto con grande energia, competenza e passione, rende davvero consapevoli della complessità e dell’organizzazione che stanno dietro alla risposta ad un cittadino in difficoltà. Come Centro Intercomunale di Protezione Civile siamo orgogliosi di essere inseriti in questa rete e supportarne l’attività con il coordinamento del mondo del volontariato”.
Dal 9 dicembre 2020, giorno in cui è divenuta operativa, al 30 ottobre scorso, la Centrale unica di risposta della Toscana ha superato il milione e mezzo di chiamate, servendo un bacino di circa 4,5 milioni di utenti e gestendo oltre 9mila chiamate sulle numerazioni di emergenza. La CUR 112 riveste inoltre un ruolo strategico anche nella gestione delle attività di Protezione Civile; attraverso una stretta collaborazione con gli enti territoriali è possibile ottimizzare i tempi di risposta e quindi di attivazione delle strutture preposte alla gestione degli interventi emergenziali.
“Gli ultimi due anni di pandemia – ha affermato il responsabile del Centro Intercomunale, Fanfani – hanno messo in luce quanto il sistema che sta alla base delle attività di pianificazione e gestione delle emergenze debba essere massimamente sinergico. I Comuni del nostro Centro Intercomunale ospitano due strutture ospedaliere di rilevanza strategica per il territorio del Valdarno e del Chianti Fiorentino, è per noi importante instaurare un rapporto di stretta collaborazione con una struttura assolutamente innovativa a livello nazionale come la CUR 112. Auspichiamo che sia possibile uno scambio continuo e proficuo con le varie componenti tecniche in modo da effettuare una pianificazione di livello sempre più puntuale e preciso”.
“La visita di stamani – ha sottolineato il dottor Alessio Lubrani, direttore NUR 112 Regione Toscana – è l’occasione per far conoscere da vicino il servizio della Cur 112 e far conoscere nei suoi dettagli come si svolge una giornata tipo. Sensibilizzare la cittadinanza sulla presa in carico e gestione delle emergenze di tipo sanitario o di pubblica sicurezza è uno degli obiettivi che stiamo portando avanti fin dai primi mesi di attività grazie anche al supporto di una campagna di comunicazione regionale” .