23, Dicembre, 2024

Emergenza caldo, giorni a rischio per l’ondata di calore. I dati degli accessi al pronto soccorso

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Media di 110 accessi al giorno al pronto soccorso della Gruccia, con un picco lunedì; sono arrivati a 50 al giorno gli accessi anche al Serristori. Numeri comunque ancora sotto controllo. Nelle prossime ore temperature ancora in aumento

Alto rischio per le ondate di calore nelle prossime ore, con temperature massime percepite fino a 38 gradi. A fronte di questa allerta della Protezione Civile le Aziende sanitarie della Toscana hanno predisposto una serie di interventi anche a livello territoriale per garantire percorsi assistenziali a carattere straordinario.

“I prossimi giorni saranno considerati ad alto rischio per le ondate di calore. In particolare giovedì verrà raggiunto il picco passando al livello 3 con codice rosso e temperature fino a 38 gradi – dichiara Federico Gelli, direttore coordinamento maxiemergenze ed eventi straordinari dell’Azienda Toscana Centro – Alla luce di questi bollettini l’Azienda ha già attivato le proprie strutture a partire dalle Centrali Operative 118, oltre ai dipartimenti di emergenza ed area critica e della rete sanitaria territoriale. L’obiettivo è quello di garantire la massima operatività dei servizi e l’assistenza ai cittadini, in particolare a coloro che sono in maggiore difficoltà e in condizioni di fragilità”.

La Asl Toscana sud est, a sua volta, rinnova l’appello all’attenzione e alla necessità di adottare comportamenti corretti per evitare i colpi di calore, soprattutto per i pazienti cosiddetti “fragili”, cioè persone sopra i 75 anni, disabili, malati cronici o persone che fanno uso abituale di farmaci, i neonati, i bambini molto piccoli. I sintomi del colpo di calore sono mal di testa, debolezza, nausea, sete intensa, crampi, confusione mentale, dolori al torace, tachicardia, innalzamento della temperatura corporea, perdita di coscienza. Nel caso in cui si verifichi un malore dovuto al caldo, chiamare il 118 e, nel frattempo, far distendere la persona in un luogo fresco, sollevare le gambe, fare bere molta acqua e abbassare la temperatura corporea bagnando con attenzione il viso e il corpo.

Nonostante le elevate temperature rilevate già nella giornata di ieri non si registra un aumento eccessivo degli accessi nei pronto soccorso.

Dati accessi Pronto soccorso in Valdarno. 

Nella giornata di ieri (martedì 25 giugno) gli accessi al pronto soccorso dell'ospedale Serristori sono stati 50 (di cui 5 ricoverati e 42 inviati a domicilio). In linea con i numeri dei giorni precedenti. 

Al pronto soccorso dell'Ospedale della Gruccia nelle ultime settimane si è registrata una media di 110 accessi al giorno, con un picco lunedì di 130 persone. 

 

I consigli ed i suggerimenti dei professionisti sanitari

Cosa devono fare gli anziani
Bere molto è il consiglio più volte ripetuto soprattutto per gli anziani non autosufficienti con decadimento cognitivo, che sentono meno il bisogno di bere e possono stare anche diverse ore senza assumere liquidi. E poi, rimanere in casa nelle ore più calde del giorno: muoversi è importante ma va fatto nelle ore più fresche. I consigli poi riguardano anche l’abbigliamento: vestiti leggeri, bianchi preferibilmente, di lino e di cotone e non sintetici. E sull’alimentazione, frutta e verdura, veri e propri integratori naturali. Nelle uscite, ricordarsi di indossare sempre il cappello.

Consigli per i bambini
I neonati ed i bambini fino ai 4 anni di età sono da considerarsi soggetti a rischio, sensibili agli effetti delle alte temperature e non autonomi sia nella gestione dell’ambiente che li circonda sia nel procurarsi liquidi a sufficienza. In caso di grande caldo, è importante ricordare di tenerli in un ambiente fresco, sollecitarli a bere abbondantemente (un bicchiere ogni ora), è consigliato preparare cibi freschi e leggeri (frutta e verdura) che contengono un'alta percentuale di liquidi e sali minerali. Inoltre è preferibile farli uscire nelle prime ore del mattino e la sera e farli giocare nei boschi o nei parchi dove le temperature sono più sopportabili ed i valori di ozono più bassi, oltre ad evitare l'esposizione diretta al sole, utilizzando sempre vestiti in tessuti naturali leggeri, copricapi e crema solare. In caso di dubbi è importante rivolgersi al pediatra di famiglia che resta sempre un punto di riferimento per tutelare la salute dei più piccoli.

Consigli per gli amici a 4 zampe
In questi giorni d’afa a soffrire non sono soltanto le persone ma anche gli animali. Tra i principali consnigli quello di garantire sempre la disponibilità di acqua fresca nella ciotola ed evitare di lasciare gli animali dentro l’auto anche per poco tempo, rischiando di sottoporli ad un improvviso colpo di calore, mentre è fondamentale assicurare un luogo ombreggiato e ventilato. Inoltre da evitare passeggiate nelle ore più calde della giornata per scongiurare anche il rischio di scottare le zampe sull’asfalto. L’estate è anche il periodo dei parassiti e quindi è indispensabile consultare il veterinario per trattamenti preventivi antiparassitari per prevenire le punture dei flebotomi che possono trasmettere la leishmaniosi oltreché una corretta prevenzione per la filariosi, grave parassitosi veicolata dalle zanzare.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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