Dalla prima donna ai Giochi fino alle campionesse di oggi, una mostra del Panathlon ripercorre la storia della partecipazione femminile alle Olimpiadi. Partita dal Foro Italico e arrivata fino a Bruxelles, da oggi e fino al 24 febbraio l’esposizione fa tappa nella biblioteca del liceo di Montevarchi
Fatica, costanza, passione e impegno: così negli ultimi due secoli le donne hanno combattuto per liberarsi dall'oppressione di genere. Anche nello sport. Una storia raccontata in 54 pannelli nella mostra “L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi olimpici”, inaugurata stamani al Liceo Varchi di Montevarchi su iniziativa del Panathlon Valdarno. Resterà aperta fino al 24 febbraio.
Dalla prima atleta donna che prese parte alle Olimpiadi del 1900 alle grandi campionesse che oggi entusiasmano il mondo intero, la mostra ricostruisce la crescita di popolarità dei Giochi olimpici e la costante emancipazione femminile andata di pari passo in un crescendo di gare e spettacolo.
Si tratta di un progetto itinerante del Panathlon International, partito dal Foro Italico di Roma per arrivare fino a Bruxelles, dove l'esposizione è stata presentata alle istituzioni europee, per poi fare ritorno in Italia e attraversare il paese in più tappe. Compresa Montevarchi, dove la mostra arriva grazie al Club Valdarno Superiore dei panathleti.
È allestita nella biblioteca, rinnovata di recente, del Liceo Varchi, in viale Matteotti 50, ed è possibile visitarla ogni mattina dal lunedì al sabato a partire dalle 10 fino alle 12, con ingresso gratuito e visita guidata a cura degli studenti dell'istituto.
