L’intervento della capogruppo di Reggello domani
“Occorre garantire il rispetto delle regole ma soprattutto occorre che l’amministrazione passi ai fatti e si prenda a cuore davvero il Paese, oltre l’ordinaria amministrazione”: con queste prole la capogruppo di Reggello domani, Elisa Tozzi, interviene su alcune questioni che riguardano il trritorio.
"Su piazza Potente in tutti questi mesi nessuna soluzione concreta quando basterebbe intervenire con un serio progetto di arredo urbano che limiti il parcheggio selvaggio mentre l’amministrazione insegue i bandi regionali spedendo migliaia di euro per gli incarichi ai professionisti, senza che ad oggi la giunta sia stata capace di fornire idee e soluzioni originali per il rilancio e la riqualificazione del centro storico".
"È tempo per esempio di ripensare alla annosa questione del mercato nel centro storico del paese, un argomento su cui dobbiamo tornare a discutere per capire pro e contro e per poter coinvolgere quanti più soggetti possibili per dare una nuova centralità alla piazza ed al Paese. Il festival della cultura – pur apprezzabile – poco porta in termini di reale rilancio del centro storico cittadino e di grandi numeri, anche in termini di presenze stanziali sul territorio".
"In ultimo, il rilancio di Vallombrosa non può passare solo dalla modifica della viabilità, occorre riportare il tema della riqualificazione e valorizzazione della montagna Fiorentina anche a livello regionale, perché è’ impensabile che in questi anni non ci sia stata un minimo di sinergia del Comune con le istituzioni regionali, laddove molte altre zone della Toscana hanno beneficiato di risorse e visibilità. Ci chiediamo, ad esempio, come sia possibile che Reggello sia rimasta totalmente estranea rispetto alla partecipazione nel nuovo distretto rurale del Valdarno superiore nel quale- non si comprende con quale logica- figura persino il Comune di Figline Incisa".
Elisa Tozzi conclude: "A Reggello occorrono azioni concrete.Tra poco più di due anni e mezzo si voterà di nuovo nel Comune tra poco più di sei mesi i toscani potranno scegliere di cambiare colore anche al governo di una Regione che a queste zone ha restituito davvero poco, vuoi anche per l’immobilismo delle amministrazioni locali".
