Lorenzo Allegrucci e Gabriele Dini, membri del Parlamento regionale degli studenti della Toscana, sono stati ricevuti dalla Presidente della Camera Laura Boldrini. Interessante e proficua esperienza, l’hanno definita, un po’ meno quella fatta assistendo a una seduta della Camera
Insediatosi il 29 novembre scorso il Parlamento regionale degli studenti della Toscana annovera tra i suoi 60 membri quattro giovani valdarnesi. Due di questi, Lorenzo Allegrucci e Gabriele Dini insieme ad altri sette colleghi sono stati ricevuti dalla Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini. Una bella esperienza ma con qualche delusione.
"La mia esperienza alla Camera dei Deputati – racconta Lorenzo Allegrucci – è stata tutto sommato interessante e stimolante, ma non priva di qualche consistente delusione".
Il gruppo toscano insieme a quello proveniente dalla Puglia, altra regione ad avere un organo di rappresentanza studentesca, è stato ricevuto dalla Presidente Boldrini nella sala 'Aldo Moro', già Sala Gialla.
"L'incontro si è incentrato molto sul rispetto verso le istituzioni e sulla speranza della Presidente Boldrini verso le nuove generazioni – continua Lorenzo – Noi, come Parlamento regionale degli studenti della Toscana, l'abbiamo invitata ad una nostra seduta plenaria e le abbiamo parlato della voglia che abbiamo di fare qualcosa per la comunità e per il nostro Paese".
"Usciti pieni di buoni propositi, speranze e stimoli, ci siamo poi tuffati nella realtà: abbiamo assistito ad una seduta della Camera dei Deputati. È qui che tutte le nostre impressioni fino ad allora positive hanno lasciato spazio alla delusione e alla rabbia".
E Lorenzo descrive la seduta della Camera alla quale hanno assistito:
"Siamo entrati in un momento in cui stava parlando l'on. Segoni (M5S) e nessuno lo stava ascoltando, se non alcuni del suo partito. Addirittura abbiamo assistito, sotto i nostri occhi, a diversi deputati che stavano giocando o navigando su Facebook con il proprio iPad. Inoltre la maggior parte delle sedie erano vuote e tanti dei deputati entravano ed uscivano dall'aula in continuazione, facendo un gran brusio, rendendo difficile la comprensione di colui che stava parando al microfono".
"In seguito a questa esperienza così negativa abbiamo espresso le nostre opinioni critiche a colei che ci stava accompagnando nella visita: la risposta è stata che il nostro modo di vedere il Parlamento come un luogo di discussione e di dibattito ma anche di rispetto e di ascolto è semplice utopia".
Lorenzo Allegrucci poi conclude con una propria riflessione:
"Credo che questa visita sia stata un modo per confrontarci in maniera diretta con il mondo della politica nazionale e per vedere come ancora ci sia tanto da lavorare per un suo miglioramento. La cosa che più è mancata è stato il rispetto, quel rispetto per le istituzioni che tanto ha invocato la Presidente della Camera Boldrini e che l'istituzione non ha avuto neanche verso se stessa".
"Ciò nonostante vedo questa visita come un punto di partenza e credo che di fronte ad una simile delusione sarebbe stupido abbassare la testa e rassegnarsi. Questa delusione sarà per me, e spero anche per tutti gli altri miei colleghi, un motivo in più per impegnarci e per continuare a fare politica in maniera seria. In molti hanno, o dicono di avere, speranza nei giovani. Ma sta a noi giovani credere per primi in noi stessi".