Doppio assalto alle macchinette cambiamonete, venerdì notte e poi ieri sera. All’opera un uomo, da solo, ripreso dalla videosorveglianza. Il titolare, Michele Pecora, ha sporto denuncia, e ora commenta: “Da quando ho avviato l’attività, siamo a 32 furti. Assurdo che si debba andare a lavoro con questa preoccupazione”
Due colpi in meno di una settimana, all'area di servizio Pecora di Montevarchi, in via Ferrari, alle porte della città. Per due volte vengono distrutte le macchinette cambiamonete, il bottino è di pochi spiccioli, ma il valore economico del danno è piuttosto consistente. E il titolare, Michele Pecora, esprime tutta la sua amarezza: "Così non si può andare avanti".
Il primo colpo è avvenuto nella notte fra venerdì e sabato scorsi, era passata da poco la mezzanotte. Un uomo, da solo, ripreso dalle videocamere di sorveglianza, si avvicina al cambia gettoni e lo forza, poi fa la stessa cosa con l'accettatore di banconote per il lavaggio. Infine si dilegua.
Passa appena qualche giorno, giusto il tempo di rimettere a posto i danni, e ieri sera il copione si ripete: poco prima delle 21, un uomo, presumibilmente lo stesso, si avvicina alle macchinette, le scassina e porta via l'incasso. "Avevo chiuso da poco – spiega il titolare – e ogni sera svuoto gli apparecchi. Quindi capite che dentro ci ha trovato proprio poco, è maggiore il danno che ci fa".
"Siamo aperti da circa trent'anni, ma il conto dei furti lo ho ben chiaro: siamo a 32. Ora, dire che ci sentiamo esasperati è il minimo. Non si puàò venire a lavoro, ogni mattina, sperando che non ci sia stato un altro furto. La preoccupazione c'è, la risposta delle istituzioni purtroppo non si fa sentire come dovrebbe. E le forze dell'ordine fanno i conti con risorse limitate, nonostante la buona volontà non possono farcela. Le prospettive – conclude – sono purtroppo desolanti".
