La polizia municipale di Figline Incisa scopre un automobilista con ‘targa di scorta’ grazie ad un parcheggio in divieto di sosta
Sulle targhe originali ne aveva apposte altre due, tenute ferme da due elastici. Lo scopo, secondo le dichiarazioni rese alla polizia municipale di Figline Incisa, era quello di evitare le multe degli autovelox. L'uomo, un italiano residente in Inghilterra, tornato in Italia per un breve periodo, aveva pensato così di dotare la sua auto di una “targa di scorta” ma è stato un divieto di sosta a far scoprire il suo gioco.
Gli agenti erano infatti impegnati in un normale servizio di controllo del territorio in occasione del mercato settimanale di Figline, quando si sono imbattuti in un’auto con targa inglese parcheggiata in divieto di sosta. E subito hanno notato che le due targhe, sia quella anteriore che quella posteriore, erano doppie e tenute insieme con elastici. Dopo aver incrociato i dati con la motorizzazione inglese, si è scoperto che la targa originale era regolare, ma quelle posizionate sopra risultavano cancellate.
Subito è scattato il fermo del mezzo con sequestro della carta di circolazione per tre mesi, oltre all’invio del verbale alla Prefettura di Firenze che dovrà decidere la somma da comminare all’automobilista: una cifra che oscilla tra i 2000 e gli 8000 euro. Ovviamente anche le targhe sono state sequestrate.