24, Novembre, 2024

Dopo il crollo di Genova, gli occhi puntati sui ponti. I cittadini chiedono controlli e verifiche

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In questi giorni sono tante le segnalazioni dei cittadini, in particolare sui social, sullo stato dei ponti in Valdarno. La richiesta agli enti preposti è che si effettuino controlli con regolarità. Una richiesta che viene rilanciata anche dalla capogruppo di opposizione a Reggello, Elisa Tozzi

Tante segnalazioni con le richieste di controlli e verifiche: a dieci giorni di distanza dal crollo del Ponte Morandi a Genova, anche in Valdarno i cittadini guardano ora con maggiore attenzione ai ponti e alle loro condizioni, chiedendo che le istituzioni preposte svolgano con regolarità le verifiche dovute. 

È soprattutto sui social che rimbalzano le segnalazioni. In questi giorni gli occhi sono puntati sul ponte sull'Arno fra Figline e Matassino. "Il problema delle fondamenta del ponte, che sembrano parzialmente erose – scrive Maurizio Da Re, portavoce dei pendolari valdarnesi, pubblicando alcune foto su 'Sei figlinese se… – fa pensare a un caso già accertato a Firenze, quello del Ponte Vespucci, oggetto di controlli da tempo, dove sono state effettuate prove di carico per la valutazione della sicurezza del ponte, dove è prevista una limitazione di transito per i mezzi di carico a 20 tonnellate e sono previsti lavori da settembre per il risanamento delle fondazioni e il ripristino dell’alveo".

"Viene quindi da chiedersi se il ponte di Figline è sotto controllo e costante osservazione. Viene effettuata ed è prevista la manutenzione anche alle fondamenta e magari vengono effettuati interventi statici di restauro e di consolidamento? I giunti del ponte sono oggetto di costante manutenzione? Tutto questo viene monitorato ed effettuato da tecnici del Comune di Figline e/o della Città Metropolitana? Non si tratta di fare allarmismo, ma certamente a queste domande sarebbe importante avere una risposta". E secondo Da Re, sarebbe il caso "che si riprenda il progetto e si acceleri per il secondo ponte". 

 

Altra segnalazione arriva oggi da Incisa, dove i cittadini fanno notare una crepa nel ponte della Regionale 69, nel tratto che passa sopra a via La Pira, accanto agli impianti sportivi. Anche in questo caso, dai cittadini arriva una richiesta di controlli e rassicurazioni sullo stato della struttura. 

A queste voci dei cittadini si somma la richiesa della capogruppo di opposizione in Consiglio comunale a Reggello, Elisa Tozzi, che annuncia la presentazione alla prossima seduta di un ordine del giorno, affinché sia il comune di Reggello a farsi promotore, anche insieme agli altri Comuni del Valdarno, presso Regione e la Città Metropolitana, della necessità di avviare un procedimento di monitoraggio e messa in sicurezza di tutte le situazioni a rischio nella nostra vallata

"Qui non si tratta di rifare gli asfalti nell’imminenza delle elezioni; si tratta di fare un serio lavoro di monitoraggio con coscienza", spiega Tozzi. "Penso all’unico ponte sull’Arno che unisce Reggello alla vallata, penso ai cavalcavia autostradali, come ai Piani della Rugginosa, e penso anche alle rocambolesche vicende del ponte di San Clemente… quanto siamo sicuri noi reggellesi e valdarnesi tutti? Prevenire e manutenere il patrimonio deve diventare la priorità anche per gli enti locali e su questo non c’è tempo da perdere se non destinarvi le risorse necessarie anche con il sostegno della Regione; il dolore di questi giorni lasci ora il passo al senso di responsabilità che deve animare ogni giorno il lavoro degli amministratori". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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