La terapia della bambola è stata protagonista di un corso di formazione rivolto agli operatori della RSA di Bucine inserito nel progetto finanziato da Regione Toscana “Con Cura: Come a Casa”
Una bambola che riattivi la mente e il cuore, un potere immenso, secondo i principi della "Doll Therapy", che innescherebbe emozioni positive e dimenticate in un malato di Alzheimer. Un progetto al quale il comune di Bucine e Regione Toscana credono molto e che ha visto il suo compimento in un corso di formazione presso la casa di riposo RSA "F. Bicoli".
Il corso è stato rivolto agli operatori della RSA di Bucine: nelle giornate del 5 e del 6 dicembre le lezioni si sono soffermate sulle particolarità della terapia, che senza l'utilizzo di farmaci riesce ad allievare la sofferenza dei malati di Alzheimer risvegliando in loro emozioni dimenticate.
Il corso di formazione è inserito nel progetto "Con Cura: Come a casa", progetto finanziato dalla Regione Toscana che ha come obiettivo quello di potenziare e riqualificare i servizi offerti alle persone malate di Alzheimer dell'intera zona Valdarno, ospiti nel nucleo cognitivo della RSA di Bucine tramite la creazione ex novo di un ambiente protesico con un adeguato spazio vitale homelike e multisensoriale.