07, Novembre, 2024

Distretto sanitario unico, Viligiardi: “Se la volontà dei sindaci è immutata continueremo a lavorare per ottenerlo”

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La neo legge regionale sul riordino del servizio sanitario mette a rischio l’unificazione del Valdarno aretino, fiorentino e della Valdisieve per la sanità? Il sindaco di San Giovanni precisa: “L’assessore Saccardi ha sempre detto che sono i sindaci e i comuni che defiscono le nuove zone distretto e quindi se c’è una volontà da parte delle amministrazioni locali difficilmente si potrà non rivedere questa interpretazione”

Le legge regionale sul riordino del servizio sanitario oltre a vanificare le oltre 50.000 firme dei cittadini che chiedevano il Referendum abrogativo adesso mette a rischio anche l'unificazione del Valdarno aretino, fiorentino e della Valdisieve sul fronte della sanità. Nell'aprile del 2015 è stato per siglato un protocollo d'intesa che adesso potrebbe non servire a niente. Il sindaco di San Giovanni, Maurizio Viligiardi, che ha sempre creduto in prima persona in quella unificazione parla di un'interpretazione della norma che in realtà non afferma con certezza che il distretto unico sanitario possa avvenire solo all'interno della stessa Area vasta. Ma a giocare un ruolo importante potrebbe essere l'unitarietà della vallata.

"È un'interpretazione della norma che definisce i confini delle Asl e che di conseguenza impedirebbe di definire le nuove zone distretto che travalicano i confini di due aziende – spiega Viligiardi – L'assessore Saccardi ha sempre detto che sono i sindaci e i comuni che defiscono le nuove zone distretto e quindi se c'è una volontà da parte delle amministrazioni locali difficilmente si potrà non rivedere questa interpratezione. Noi abbiamo firmato un protocollo d'intesa quasi un anno fa tra i sindaci del Valdarno aretino, fiorentino e della Valdisieve e dice che vogliamo costituire un'unica zona distretto tra i nostri comuni".

"Noi lavoreremo in questa direzione, cercheremo di trovare una sinergia con la popolazione, con le associazioni del territorio, con chi ci può dare una mano. Ovviamente la volontà deve essere confermata dai sindaci che hanno firmato quel protocollo: l'interesse è stato manifestato allora e penso sia tuttora in vigore. In questi giorni verificheremo se siamo ancora tutti interessati a percorrere quella strada".

Al sindaco Viligiardi abbiamo però chiesto anche come mai, dopo il protocollo d'intesa e dopo l'iter per l'approvazione della legge sanitaria fatto di sedute lunghe del consiglio e di polemiche, nessuno si è accorto che un articolo della nuova normativa avrebbe potuto pregiudicare il proseguo del cammino per l'unificazione della vallata in termini sanitari.

"Credo sia un'interpretazione: non è scritto in maniera così chiara che non si potranno fare i nuovi distretti. Probabilmente vi è stata un'interpretzione anche successiva a questa norma che definisce i confini".

L'intervista
 

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