Treni soppressi, altri riprogrammati, modifiche quotidiane: continuano i disagi nel trasporto ferroviario a causa della carenza di personale per motivi legati alla pandemia, alle quarantene e agli isolamenti. Disagi che riguardano anche alcuni treni della linea aretina, dove in questa settimana tra l’altro si sono sommati ad altri problemi della linea, con giornate molto complicate sul fronte dei ritardi.
Affrontando nello specifico la questione della pandemia, l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli insiste sulla necessità di salvaguardare l’utenza. Nel corso di una riunione a cui ha partecipato la Regione, Rfi ha infatti fatto sapere che sono previste chiusure anticipate nel fine settimana, in particolare fra sabato e domenica, di alcune linee, per mancanza di personale di presidio alla circolazione, con conseguenti nuove soppressioni degli ultimi treni in programma, da sostituire con bus con ricadute su altri treni, per esigenze di organizzazione del servizio. Si tratta soppressioni che non riguardano in questo caso la linea aretina, ma altre linee del trasporto ferroviario in Toscana.
“Chiedo a Rfi e Trenitalia – ha detto Baccelli – di mettere il massimo impegno organizzativo al fine di garantire il servizio ai cittadini con meno disagi possibile. La situazione con le ulteriori riduzioni per i provvedimenti necessari di RFI, sta diventando difficile e a farne le spese sono soprattutto studenti e lavoratori che utilizzano ogni giorno il treno per studio e lavoro. E’ il momento di agire, con la massima elasticità, condivisione. Ma serve un’azione di riorganizzazione veloce. So che non è semplice- conclude l’assessore- per questo è necessario da parte di Trenitalia e di RFI un costante monitoraggio che serva a una riprogrammazione e il massimo sforzo per una comunicazione che anticipi all’utente il problema e la soluzione”.