Passo in avanti nella complicata vicenda che ha fatto finire sedici dirigenti scolastici toscani in una sorta di limbo: tra questi c’è anche la preside Lucia Bacci. L’assessore toscano all’Istruzione ha espresso soddisfazione per un emendamento approvato dalla Commissione alla Camera che potrebbe essere risolutivo
Potrebbe essere il passo in avanti decisivo per sbloccare la complicata situazione in cui sono finiti, loro malgrado, 16 presidi toscani che avevano vinto un concorso poi parzialmente annullato dal Consiglio di Stato per un vizio di forma. Tra questi 16 c'è anche la professoressa Lucia Bacci, dirigente scolastico del Comprensivo Magiotti di Montevarchi.
La buona notizia arriva dal Parlamento e viene commentata direttamente dall'assessorato regionale alla cultura, guidato da Emmanuele Bobbio. "Comprensibile soddisfazione è stata manifestata dall'assessore toscano all'Istruzione davanti alla notizia, ricevuta da una parlamentare componente della VII Commissione Cultura, Scienza, Istruzione della Camera, che la Commissione stessa ha approvato un emendamento risolutivo della questione dei dirigenti scolastici toscani vincitori di concorso parzialmente annullato dal Consiglio di Stato per un vizio di forma".
Sulla vicenda venerdì mattina, presso la presidenza della Regione Toscana, i dirigenti scolastici "nel limbo" hanno avuto un incontro con il presidente del Consiglio, il presidente della Regione Toscana e l'assessore regionale all'Istruzione. Migliaia le firme, a sostegno di una rapida soluzione di una vicenda per molti aspetti paradossale, che sono state raccolte nelle comunità scolastiche interessate coinvolgendo docenti, genitori, amministratori pubblici.
Quelle firme, circa 10mila in tutta la Toscana, e alcune centinaia vengono anche da Montevarchi, saranno consegnate martedì prossimo a Roma al ministro dell'Istruzione nel corso di un incontro cui prenderanno parte il presidente della Regione, l'assessore e la presidente toscana di Anci.
Negli ambienti dell'assessorato toscano all'Istruzione si sottolinea che l'emendamento, approvato nell'ambito del confronto sul ddl scuola, rappresenta un concreto passo in avanti per la definitiva soluzione di un problema che non solo riguarda gli interessati ma coinvolge l'intera scuola toscana messa in difficoltà da ciò che si è venuto creando.
