Pubblicato il decreto attuativo della “Buona Scuola” che costituisce una sorta di “sanatoria” per i dirigenti scolastici dei concorsi annullati in sede giurisdizionale. Tra questi c’è anche la professoressa Lucia Bacci, preside del Comprensivo Magiotti
C'è la firma del Ministro all'Istruzione Stefania Giannini sul Decreto 499 in attuazione dei commi 87-90 della legge 107: si tratta dei commi della riforma sulla Buona Scuola che prevedevano una sorta di sanatoria per tutti i dirigenti scolastici i cui concorsi erano stati annullati. La pubblicazione del Decreto dà il via libera dunque all'attuazione di misure che puntano a chiudere ogni contenzioso.
La vicenda risale al 2011, quando fu bandito il concorso per Dirigenti scolastici. Un concorso parzialmente annullato dal Consiglio di Stato nel 2014 per un difetto nella procedura di sostituzione del presidente della commissioen giudicatrice: non si facevano rilievi nel merito delle decisioni assunte nel concorso, ma fu necessario procedere con una nuova correzione. Che cambiò le carte in tavola: in Toscana 16 dirigenti scolastici rimasero esclusi dall'orale. Tra loro, la preside del Comprensivo Magiotti, la professoressa Lucia Bacci.
Partono ricorsi, si aprono contenziosi, mentre i sindacati manifestano davanti alla Regione e inviano esposti al Ministero. Ora, però, la riforma della scuola trova finalmente una via d'uscita a questa complicata vicenda. Il Decreto prevede tempi ristrettissimi per la procedura, che si basa su due percorsi diversi: uno, tramite corso intensivo di formazione di 80 ore, seguito da una prova scritta; l'altro tramite un esame orale ad ammissione diretta per quanti abbiano rivestito nell'anno appena concluso le funzioni di dirigente scolastico. Quest'ultimo è il caso della professoressa Bacci.
Per i candidati che risulteranno vincitori saranno confermati i contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato in qualità di dirigenti scolastico e, fino al naturale termine del contratto, è anche confermata l'assegnazione alla sede. "Adesso – commenta l'ANP, l'associazione nazionale dei presidi – tocca agli Uffici Scolastici Regionali dar luogo agli adempimenti richiesti nei tempi più brevi e, ci si augura, con l'attenzione necessaria ad evitare che anche questa fase, che vuole essere di chiusura definitiva del contenzioso, si trasformi a sua volta in motivo di ricorsi".