L’iniziativa si terrà alla Ginestra, presente il Comitato per la Libertà Vaccinale e due medici omeopati. Alla luce della mancanza di un contraddittorio, da Palazzo Varchi precisano: “Non avrebbe dovuto essere un dibattito a senso unico”
Una iniziativa per parlare di vaccini, ma sostanzialmente da un unico punto di vista. Perché a mancare, nell'elenco degli interventi, è la posizione 'ufficiale' della medicina sul tema, tra l'altro delicato e importante. Non c'è un immunologo, ma ci sono medici omeopati e il presidente del Comitato per la Libertà Vaccinale, Cliva. Tanto che, alla luce della lista dei partecipanti, oggi Palazzo Varchi compie un passo indietro e il sindaco, Silvia Chiassai Martini, annuncia che non parteciperà.
Il patrocinio del comune di Montevarchi c'è, l'evento si svolgerà sabato alla Ginestra. "Ma era previsto un dibattito diverso, con un contraddittorio fra le due posizioni", spiegano dal comune oggi.
A prendere posizione, così, è la stessa prima cittadina. "Avevo dato disponibilità a cittadini e genitori di favorire una conferenza informativa pubblica “pro e contro” i vaccini, rimanendo comunque ferma sul fatto che i cittadini sono tenuti al rispetto delle leggi vigenti e su quanto disposto dal Ministero. Essendo un tema molto delicato, credo che favorire un dibattito in cui le parti potessero approfondire l’argomento per aiutare le coscienze, non sia mai un errore".
"Purtroppo, nell’organizzazione dell’evento, la Asl non ha dato il consenso a mandare un rappresentante della parte “pro-vaccini”, quindi si è verificato uno squilibrio rispetto alla richieste di un confronto democratico e alla pari. Pertanto, visto l’assenza delle condizioni in premessa, ritiro la mia presenza all’iniziativa in assenza di entrambe le posizioni", ha concluso Silvia Chiassai Martini.
Gli organizzatori del Comitato Cliva, in una nota, hanno intanto precisato l'obiettivo dell'evento: "La finalità è di creare un confronto costruttivo su più punti di vista. L'obiettivo è di mettere a disposizione uno strumento informativo completo che possa sostenere o aiutare a definire le decisioni di ciascuna famiglia, qualsiasi esse siano. Un'occasione per porre domande ad esperti competenti, equilibrati,senza incappare in discussioni incivili, violente o caratterizzate dalla mancanza di rispetto per le scelte altrui o dalla denigrazione delle capacità decisionali e genitoriali di chi vorrà esprimersi".