Il gruppo consiliare ripropone per la terza volta un’interpellanza sulle condizioni in cui versa l’area cimiteriale e chiede lavori “oramai non più di manutenzione ordinaria ma straordinaria”
Non è la prima volta che il gruppo consiliare Cresce San Giovanni presenta un'interpellanza sulla situazione dell'area cimiteriale della città e per segnalare "stati pericolosi legati al degrado, all’incuria ed alla scarsa manutenzione".
Il gruppo, infatti, nel documento presentato in consiglio comunale, parla di "Infiltrazioni acqua piovana in spallette, cordoli cementizi e soffitti che potrebbero nuocere oltre che al decoro, alla staticità e sicurezza dei manufatti, apparecchiature elettriche non protette a possibile contatto degli utenti che usufruiscono di scale a piattaforma, intonaci sporchi e polverosi accanto ad aree dove abitualmente si celebrano riti civili e religiosi, sacrario dei caduti nella guerra di liberazione e chiesa, scale a piattaforma in ferro vetuste, pesanti e insufficienti, alcune intrasportabili da un loculo all’altro, di cui non siamo a conoscenza se esistono da parte dello sconosciuto costruttore il deposito dei libretti normativi con requisiti UNI EN 131-1/2 e successivi D. Lgs.".
Cresce San Giovanni chiede prima di tutto quando inizieranno i lavori "oramai non più di manutenzione ordinaria ma straordinaria", di conoscere la spesa necessaria e la cifra stanziata.