23, Dicembre, 2024

Dal Consiglio comunale di Loro la proposta di modifica della denominazione del Ministero per la Difesa

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Nell’ultima seduta di consiglio a Loro Ciuffenna è stata presentata una mozione da parte del gruppo di maggioranza per proporre la modifica al nome del Ministero per la Difesa in “Ministero per la Difesa della Pace”

Cambiare la denominazione da Ministero per la Difesa a “Ministero per la Difesa della Pace”. Questa la proposta contenuta nella mozione presentata in Consiglio comunale a Loro Ciuffenna dal gruppo di maggioranza e approvata con il voto favorevole di 11 consiglieri, tra cui quella di minoranza Marco Parolai e Marco Romualdi, e quello contrario invece dei due rappresentanti dell’altro gruppo di opposizione “Insieme per il comune”.

Nelle premesse al documento, presentate per spiegare la proposta, viene sottolineato che “questo Consiglio ha a riferimento la pace come valore fondante della società e considerando che il Parlamento autorizza solo ‘missioni di pace all’estero’, allo scopo di portare sollievo e non offesa alle popolazioni del mondo”. Inoltre, in occasione delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra e della Giornata delle Forze Armate (4 novembre), “è stata ribadita la loro importanza sociale per la salvaguardia del valore indispensabile di pace”.

La proposta è stata condivisa anche da due dei consiglieri di minoranza: Marco Romualdi (lista civica Amministrare bene) e da Marco Parolai (Percorso Comune), anche se quest’ultimo ha espresso perplessità sulla definizione di missioni di pace con il coinvolgimento degli eserciti. Il consigliere Danilo Baldi (Insieme per il comune), invece, ha sottolineato che si tratta di una proposta condivisibile, ma che può causare aspetti dirompenti nella società e spiegando il voto contrario del suo gruppo in quanto gli eserciti hanno già funzione solo di difesa e che questo può ledere le fondamenta della Costituzione.

Il documento ha ottenuto la maggioranza dei voti per l’approvazione. Nella delibera viene richiesto l’impegno a sindaco, Giunta e Consiglio per “cercare consenso esterno in sede di Conferenza dei Sindaci del Valdarno”, dato che la proposta è un’iniziativa dello stesso Consiglio comunale di Loro. L’atto, poi, sarà inviato anche alla Presidenza della Repubblica, ai Ministri della Difesa e delle Riforme, al Presidente, Giunta e Consiglio regionale, oltre ai parlamentari della Toscana per una richiesta che predisponga la proposta di legge su questa variazione di denominazione.

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