20, Aprile, 2024

Dal 2 maggio l’automedica al Serristori, la Asl torna sui suoi passi. Festeggiano i Cobas: “La mobilitazione è servita”

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L’avvio era previsto per il 1° febbraio, ma poi si era bloccato: i Cobas avevano sollevato le critiche per la decisione della Asl di sperimentare un progetto con Anpas e Misericordia. Poi il passo indietro: l’automedica sarà aziendale, avrà a bordo medico e infermiere, la base sarà al Serristori

Dal 2 maggio l'automedica entrerà in servizio al Serristori di Figline. A preannunciare la novità sono i rappresentanti Rsu Cobas Andrea Calò, Lorenzo Sgherri e Domenico Mangiola: erano stati proprio i Cobas a denunciare lo stop subìto da questo progetto, a febbraio scorso, per la volontà dell'Azienda sanitaria di sperimentare un progetto diverso, in collaborazione con Anpas e Misericordia. Ora invece la Asl ritorna sui suoi passi.

I Cobas festeggiano il risultato: "Ha pagato la straordinaria mobilitazione degli infermieri e medici del 118 contrari alla riorganizzazione e privatizzazione in atto del sistema di emergenza territoriale a favore delle potentissime associazioni del cosiddetto privato sociale impegnate, come più volte denunciato anche dai Cobas a realizzare un business sull’emergenza territoriale, attaccandone la sua vocazione di servizio pubblico".

"Oltre 350 infermieri e medici si sono opposti fermamente a questa ennesima regalìa al terzo settore, con il nostro sostegno, che se realizzata avrebbe portato ad un decremento della qualità dell’assistenza al cittadino, ad un indebolimento del sistema pubblico e ad una mortificazione professionale di personale altamente qualificato che da anni offre risposte positive e sicure ai servizi dell’emergenza territoriale del 118. Sconfitti tutti coloro che avevano bloccato l’avvio del 118 al Comune di Figline e Incisa prevista per il 1 febbraio 2019 con il varo dell’automedica aziendale al Serristori". 

"Lo stop allora subìto – continuano i Cobas – rappresentò a nostro avviso un fatto grave e sconcertante che non trovava precedenti nel territorio fiorentino e che non aveva alcuna motivazione di miglioramento qualitativo del servizio di emergenza territoriale ma solo il frutto di un calcolo prettamente politico alla ricerca di un consenso elettorale verso chi della sanità né fa un occasione di business". 

I rappresentanti dei lavoratori spiegano che "poche ore fa è arrivata la notizia della Direzione Generale alla RSU con la quale si annuncia l’inizio dell’operatività dell’automedica presso i locali dell’Ospedale Serristori. La nota precisa che “…detto mezzo avrà a bordo medico e infermiere con auto di proprietà dell’azienda e avrà una operatività H24 e comporterà l’interruzione dell’ambulanza medicalizzata c/o la Misericordia di Figline che manterrà l’operatività come mezzo di soccorso di base. Il trasferimento di postazione avverrà alle ore 8 del 2 maggio 2019…”. Come delegati Rsu Cobas non abbiamo mai approvato questa esternalizzazione né tanto meno l’indebolimento della capacità di offerta di servizi da parte del sistema sanitario pubblico, tra l’altro l’Ospedale Serristori, le attività diagnostiche e analitico strumentali e quelle specialistiche sono già preda di istituti privati convenzionati di ogni sorta: l’automedica pubblica interrompe ogni sorta di speculazione in atto". 

"Intanto il servizio di emergenza territoriale 118 al Comune di Figline e Incisa rimane pubblico, anche se sappiamo che la battaglia contro la privatizzazione non è del tutto vinta e occorre non abbassare la guardia", conclude la nota.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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