Le dieci famiglie residenti nel borgo del comune di Montevarchi, vicino a Moncioni, da un mese segnalano difficoltà a causa della pochissima acqua che arriva dai rubinetti: “Capita in estate, mai in inverno: abbiamo contattato più volte comune e Publiacqua. Colpa dell’impianto obsoleto e del sistema di pompaggio”
Pochissima acqua esce dai rubinetti delle abitazioni di Poggio Cuccule, piccola frazione nei pressi di Moncioni, nel comune di Montevarchi. Episodi che si registravano solitamente durante il periodo estivo, ma questa volta le famiglie residenti denunciano le difficoltà e i disagi in pieno inverno, al punto da rendere difficili anche i quotidiani utilizzi domestici.
“Non era mai successo a dicembre: questa volta è un mese che durante la giornata, e quasi tutti i giorni, capita più volte di rimanere con i rubinetti a secco, di non essere in grado neanche di fare una doccia, lavare i piatti o di non far partire le caldaie” – racconta Alessandro Peri, a nome anche degli altri residenti – “La situazione è critica: abbiamo sollecitato più volte Publiacqua attraverso il call center e la stessa amministrazione comunale, ma ancora non ci sono miglioramenti”.
La colpa è dell’impianto obsoleto e di un sistema di pompaggio dell’acqua da modificare: “C’è un serbatoio a Ventena dove l’acqua viene pompata verso Moncioni e poi ricade a Poggio. Quindi se già a Ventena il livello non è altissimo, a noi difficilmente arriva. In più, da alcuni anni lo stesso sistema d’impianto serve anche la località di Cocoioni, sopra Miravalle, aumentando le nostre difficoltà”.
Le famiglie che abitano a Poggio Cuccule chiedono un intervento per migliorare il servizio prendendo in considerazione la modifica dell’impianto. “Sono già alcuni anni che chiediamo ai responsabili, tra comune e società idrica, di risolvere il problema che fino a ora si verificava solo nel periodo estivo" – prosegue Alessandro – "Magari poteva essere fatto qualcosa insieme ai lavori per allacciare Moncioni alla rete dell’acquedotto. Adesso vorremmo sollecitarli ulteriormente, segnalando queste difficoltà anche in un mese inusuale”.