23, Novembre, 2024

Domani il via ai saldi estivi, le previsioni di Confcommercio e Confesercenti. “Acquisti per sei famiglie su dieci”

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L’indagine previsionale della Confcommercio di Arezzo sulle vendite di fine stagione: “Il 60% delle famiglie farà shopping in saldo per un budget complessivo di 225 euro”. Confesercenti alza l’asticella: “Spesa media a famiglia di 300 euro”

Saldi estivi al via in Toscana: parte sabato 7 luglio (e andrà avanti fino al 4 settembre) la maratona degli acquisti a prezzi scontati, con le vendite di fine stagione su cui i commercianti puntano molto per risollevare un primo periodo estivo partito tutt'altro che brillantemente. Le previsioni di Confcommercio e Confesercenti per la provincia di Arezzo e più in generale per la Toscana, parlano di un budget per famiglia fra i 225 e i 300 euro, ma non tutti faranno shopping con i saldi. 

"Circa il 60% delle famiglie del territorio aretino – dice uno studio di Confcommercio – è pronta a partecipare al ‘rito’ dei saldi estivi, destinando un budget di 225 euro all’acquisto di capi a prezzi scontati, per un volume d’affari complessivo di quasi 20 milioni di euro distribuiti fra i circa 700 negozi di abbigliamento e calzature presenti in provincia".  E il presidente provinciale di Federmoda-Confcommercio Paolo Mantovani commenta: "Le aspettative sono alte, le temperature di questi giorni sembrano favorire le vendite dei capi più leggeri, per cui partiamo sotto i migliori auspici". 

"La stagione non è stata finora delle più brillanti – aggiunge Mantovani – rispetto allo scorso anno non possiamo parlare di incremento delle vendite, ma di tenuta sì. Ed è già un ottimo risultato, visto che il settore moda ormai da tempo figura tra i più colpiti dalla contrazione dei consumi e i tanti interrogativi sulla stabilità economica e politica del nostro Paese di sicuro non favoriscono lo shopping. Senza pensare a chi ha effettivamente problemi di lavoro, come i 318 dipendenti della Bekaert. Una vicenda che avrà purtroppo ripercussioni amare anche sull’economia del Valdarno aretino". 

Tra i fattori che colpiscono il settore moda, secondo Mantovani, "la concorrenza tra “off line” e “online” che si va facendo aspra, per questo Federrmoda chiede l’introduzione di una web tax che costringa i colossi dell’ecommerce a pagare le stesse tasse che pagano i negozi fisici. Si deve tornare a competere ad armi pari. Dal canto suo, la rete distributiva di vicinato deve forse innovare le sue proposte per attirare di più la gente, i giovani soprattutto. Ma ci sono anche tanti clienti che continuano a scegliere con convinzione il negozio tradizionale, perché cercano la vendita assistita, vogliono consigli e servizi personalizzati, vogliono garanzie di qualità. Il prezzo non può essere l’unica leva di marketing per le imprese che puntano sulla qualità, anche se i clienti sono ormai abituati a vedere offerte e sconti tutto l’anno, ormai li chiedono a prescindere". 

Poco più alte le previsioni di Confesercenti. "Anche se i saldi estivi – commenta il presidente Mario Landini – incidono meno sui bilanci delle attività commerciali rispetto a quelli invernali, rappresentano comunque un momento in cui si attende l'impennata di vendite. Ogni famiglia spenderà mediamente 300 euro. La spesa procapite per i saldi estivi si aggira tra i 100 e i 110 euro. Un po’ meno dei 150 euro spesi per i saldi invernali. Complice il desiderio di rinnovare il guardaroba estivo e le temperature che si sono alzate in quest'ultima settimana, si prevede una buona partenza".

"Le occasioni di sconto – spiega il presidente Mario Landini – sono sempre più ricorrenti durante l'intero arco dell'anno e così nel tempo si sono modificate le abitudini del consumatore sempre più proiettato ad acquisti a prezzi scontati. Abbiamo registrato una maggior propensione agli acquisti nei periodi in cui la merce è scontata e quindi l’avvio dei saldi estivi è l’occasione giusta per fare shopping. Per il futuro Confesercenti intende aprire  una riflessione se quella degli sconti estesi durante altri periodi dell’anno, sia la strada giusta da continuare a percorrere nell’interesse sia del consumatore che dei commercianti e dell’intero sistema economico". 

Secondo l’indagine conclusa nelle ultime ore da Confesercenti, da Arezzo al Valdarno, alla Valtiberina, al Casentino e alla Valdichiana gli sconti partiranno subito dal 30% al 50%. Solo nelle settimane successive, indicativamente da agosto, ci saranno picchi fino al 70% per creare maggior interesse nel tentativo di non far affievolire l’effetto saldo. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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