24, Dicembre, 2024

Da Arera 12 milioni di euro ai gestori toscani del servizio idrico. A Publiacqua premio di 1,2 milioni

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Sono stati resi noti i risultati nel servizio idrico a livello nazionale: ARERA, l’Autorità nazionale che si occupa di regolare e controllare anche il settore idrico, ha assegnato premi e multe a tutti i gestori italiani e la Toscana è risultata in testa. “Siamo molto soddisfatti di questo risultato – ha dichiarato l’assessore regionale Monia Monni – la competenza dell’Autorità Idrica Toscana e il buon dell’operato dei gestori del servizio idrico integrato hanno portato a questo ottimo risultato. Risorse provenienti da ARERA che, insieme ai progetti del PNRR già finanziati, mostrano l’alto livello di qualità del servizio idrico in Toscana”.

In totale in Toscana sono arrivati circa 12 milioni di euro. I gestori dell’area metropolitana fiorentina, Publiacqua, e del basso Valdarno (area empolese, pisana e Valdinievole), Acque, non hanno avuto alcuna penale per la qualità tecnica; Acque ha registrato una premialità di oltre 4,6 milioni di euro, mentre Publiacqua ha ricevuto un premio di 937 mila euro. Nuove Acque ha acquisito 825mila euro. Anche Acquedotto del Fiora, a fronte di una minima penale di circa 15mila euro, ha ricevuto però un premio qualità di oltre 3 milioni.

Nel complesso, è di oltre 1,2 milioni di euro il premio riconosciuto da ARERA a Publiacqua per il raggiungimento degli obiettivi di qualità commerciale e tecnica. Due i macro-indicatori di qualità contrattuale esaminati dall’Autorità nazionale e relativi a standard che fissano gli obiettivi che il gestore deve garantire per la effettuazioni di pratiche inerenti l’avvio e la cessazione del rapporto contrattuale (come ad esempio tempi di preventivazione, allacciamento, voltura, subentro) e nella gestione del rapporto contrattuale come i tempi di risposta ai reclami, i tempi di attesa agli sportelli telefonici e fisici, i tempi e la frequenza di fatturazione. Publiacqua, per questi indicatori, si colloca al 2° posto tra i gestori definiti grandi e top per popolazione servita e quindi per complessità della gestione. Considerando le gestioni toscane, è prima in assoluto.

Tre i macro-indicatori di qualità tecnica che premiano Publiacqua: M1 (Perdite idriche lineari), M5 (Smaltimento fanghi in discarica) e M6 (Qualità dell’acqua depurata). Nel primo indicatore, inerente alle perdite idriche, Publiacqua risulta in quinta posizione a livello nazionale e largamente prima tra i gestori toscani. Un dato che premia l’impegno nella salvaguardia della risorsa idrica. Sul fronte depurazione, oltre ad aver ricevuto il premio di 265.472 euro, Publiacqua si è classificata in tredicesima posizione a livello nazionale e seconda tra i gestori operanti a livello regionale. Per lo smaltimento fanghi in discarica Publiacqua risulta in nona posizione a livello nazionale e seconda tra i gestori operanti a livello toscano.

“Il riconoscimento di Arera ci riempie d’orgoglio – dice Nicola Perini, Presidente di Publiacqua – È un premio basato su solidi numeri e sul lavoro quotidiano di tutti i nostri dipendenti, che ringraziamo per essere sempre al servizio della comunità. È un premio speciale anche perché, giova ricordarlo, Publiacqua ha deciso di garantire ai propri utenti livelli di qualità più alti rispetto a quelli stabiliti dal regolatore nazionale. Oggi dunque arriva la conferma che Publiacqua è uno degli operatori di eccellenza nel panorama italiano, garantendo standard più sfidanti ai suoi cittadini, che possono contare tutti i giorni su una risorsa, quella idrica, di qualità e che oggi purtroppo si tende a dare per scontata”.

Per quanto riguarda la percezione degli utenti, l’88% si è detto soddisfatto del rapporto tra qualità erogata e prezzo. Segue poi l’indice di soddisfazione generale rilevato nel primo semestre 2023 che è pari al 94% con valori superiori nel giudizio degli aspetti tecnici del servizio (95%), dell’intervento tecnico (96%), del numero verde commerciale (97%) e dello sportello al pubblico (98%).

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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